giovedì 31 dicembre 2020

 I DISEGNI DI ROBERT BLOCH DELLE STORIE DI HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT



Robert Bloch scrisse molti racconti dei Miti. Fu guidato passo passo da Lovecraft, instradato sulla via della narrazione. Ma Bloch poi diventato famosissimo come l'autore di Psycho, non sapeva solo scrivere ma anche disegnare. E gli incubi che Lovecraft pubblicava su Weird Tales prendevano vita nei suoi disegni.

 

Abdul Alhazred che scrive il Necronomicon


Kadath


Dine and dance

The Dream-Thing

The Ghoul

The Lurking Fear


Saboth

Shub-Niggurath


L'esploratore

 

Disegni che il giovane Bloch spediva al suo maestro che amava collezionarli e conservarli. Lovecraft era estasiato dal vedere ciò che lui immaginava. Era quasi "invidioso" della capacità artistica di Bloch come di quella di Dwyer.

Oggi alcuni di questi rari disegni, testimonianza dell'amicizia tra i due scrittori, si trovano alla J.H.L. che anni orsono ne fece perfino una mostra.

Robert Bloch disse in un'intervista: "è davvero un peccato che Lovecraft dedicò tanto tempo nella stesura delle lettere, sottraendolo allo scrivere altri capolavori, ma senza quelle lettere io oggi non sarei qui."

domenica 6 dicembre 2020

 IL MISTERO DI H.P. LOVECRAFT

 &

P.H. LOVERING 

 

IL MISTERO DI H.P. LOVECRAFT & P. H. LOVERING

 Il Terzo numero della serie I Miti di Arkham è dedicato a una curiosa vicenda accaduta molti anni orsono, quando, un misterioso P. H. Lovering è apparso sulla scena weird. Sulle pagine della rivista pulp Amazing Stories sono furono pubblicato due opere riconducibili a questo nome il racconto "Quando la Terra Divenne Fredda" e "Il Conflitto Inevitabile". Curiosamente la stessa prestigiosa rivista le presentò come le opere dell'autore del racconto "Il Colore Venuto dallo Spazio" che chiaramente era H. P. Lovecraft. Possibile quindi che P.H. Lovering fosse uno dei tanti pseudonimi usati da H: P: Lovecraft? Oppure la rivista era incappata in un grossolano errore? Possibile che il direttore dell'epoca, un noto scienziato, avesse commesso una leggerezza imperdonabile? E sopratutto come mai in seguito non fu mai fatta un'errata corrige?

Questo saggio di indagine presenta al suo interno, oltre all'indagine stessa per cercare di dipanare la vicenda, anche l'opera completa di P. H. Lovering mai tradotta in italiano sinora e il divertente saggio "Astrologia e il Futuro" di H. P. Lovecraft oltre ad alcune lettere, anch'esse inedite in italiano di Harris e Price che potrebbero far luce sul mistero.

Indice: 
1) Premessa
2) Quando la Terra Divenne Fredda (racconto)
3) Commento al testo
4) Il Conflitto Inevitabile (Novella)
5) Commento al testo
6) Indizi, collegamenti & racconti perduti
7) Astrologia e il Futuro (testo di Lovecraft)
8) La questione Briffault
9) Le lettere di Harris & Price
10) Sulle tracce di P. H. Lovering
11) Conclusioni 
12) Appendice originale Lovering
 

venerdì 6 novembre 2020

 

      H. P. LOVECRAFT & LA NAVIGAZIONE DI  SESSANTA MIGLIA SU UN FIUME TROPICALE


 

Questo è quanto emerge da una cartolina che, se ce ne fosse stato ancora bisogno, smentisce la visione abbrutita, depressa e da recluso che molti sedicenti esperti hanno attaccato ad Howard Phillips Lovecraft. Non amava la solitudine e non è corretto chiamarlo "solitario". Di certo in inverno nel New England se ne stava rintanato in casa, vorrei ben vedere con il freddo che fa da quelle parti. Ma appena poteva vedeva amici e conoscenti ed andava in esplorazione. Quanti di noi hanno percorso sessanta miglia in una barchetta, come era negli Anni Trenta, su un fiume tropicale?

Solitario e recluso. Certo.

 


La cartolina è stata scritta da Lovecraft mentre era in Florida a casa di R.H. Barlow, quindi il 9 giugno 1934. La Brown University ha una cartolina della Florida datata 17 giugno 1934. Il lato raffigurato è simile, questo mostra alberi di banane della Florida. Nessun timbro nella cartolina che all'inizio menziona Ar E'ch-bei (RH Barlow), così come quella della Brown University. Probabilmente fu scritta a Clark Ashton Smith. Barlow era interessato a saperne di più su Tsathoggua. Una lettera di CAS a HPL datata 16 giugno 1934 fa riferimento sia a “The Mound” che a Tsathoggua, quindi chiaramente HPL aveva scritto a CAS qualche tempo prima chiedendo queste informazioni. In vendita sul sito di Hyraxia Books.

 



Lovecraft scrive:

 

“Più tardi - 9 giugno. Il giovane Ar E'ch-Bei ha tenuto questa epistola per diversi giorni, desiderando […]  un allegato. Nel frattempo è arrivata la busta dei tuoi disegni, lui è in estasi. Li conserva sempre a portata di mano e li porta fuori per guardarli quando ne ha voglia - e ha fatto copie di molti di loro come meglio può. Spero che tu possa modellare […] su --- questioni mitologiche. Vuole tutti i dati disponibili su Tsathoggua - hai ancora i frammenti di “The Mound” che ti ho inviato quando ho elaborato quel racconto nel 1930?

Ieri sono andato a Silver Springs, dove il lago è pieno di scorci pittoreschi visti da una barca con il fondo di vetro. Ho navigato per 60 miglia lungo un fiume tropicale che somigliava molto all'Amazzonia o al Congo. Le scene per il […] di “Tarzan” sono girate qui. Devo inviarti una cartolina del luogo, uno dei luoghi più distraenti e affascinanti che abbia mai visto.

[grazie]? Tuo per l'eterna fiamma infrarossa”

 Solitario e recluso...

 

 

venerdì 4 settembre 2020

Tra Le Mura di Eryx con le lettere di H.P. Lovecraft con K.J. Sterling 




Cosa c'è dietro l'unico racconto di fantascienza interplanetaria scritto da Howard Phillips Lovecraft? Chi era Kenneth J. Sterling il giovane ebreo con cui Lovecraft scrisse questo racconto? 
Nel secondo numero della collana "I Miti di Arkham" viene analizzato il racconto del Sognatore di Providence scritto a quattro mani con Sterling. Nelle sue quasi 300 pagine di analisi puntuale e precisa il saggio mette in relazione il racconto, la vita dello scrittore di Providence e il suo rapporto di grande stima e amicizia con il giovane K. J. Sterling.
In questo pagine  il lettore troverà la più approfondita storia sull'origine di questo curioso racconto mai scritta, i giochi di parole celati tra le righe da Lovecraft stesso. Leggerà per la prima volta tradotte in italiano tutte le lettere che Lovecraft scrisse a Sterling. Lettere, inedite in Italia, che mostreranno al lettore un aspetto poco noto di Lovecraft (come idee politiche e sociali). Infine nel saggio viene messa per la prima volta in risalto la figura di Sterling come scrittore, infatti il lettore vi troverà anche tutti i suoi racconti tradotti in italiano. E infine verrà gettata un po' di luce su ciò che era in realtà Eryx e perchè, proprio Eryx potrebbe essere in qualche modo riferibile all'Italia.
il testo infatti si conclude anche con un'interessante parallelo tra il racconto ambientato su Venere e la Sicilia. Emergono coincidenze del tutto inaspettate che faranno pensare il lettore.

Il saggio, è bene ricordarlo, è anche corredato da tutta la corrispondenza tra Lovecraft e Sterling per la prima volta tradotta in italiano e dai racconti di Sterling anch'essi ancora inediti in Italia.
 
Indice:
1) Lovecraft & Sterling
2) Le Lettere di Lovecraft a Sterling
3) Sterling lo scienziato scrittore
4) "Tra le Mura di Eryx" (racconto)
5) Analisi
6) Lovecraft e Venere
7) "Enormi caverne per l'uomo" (testo di Sterling in cui descrive l'amicizia con Lovecraft)
8) "Lovecraft e la Scienza" (testo di Sterling in ricordo di Lovecraft)
9) "Alcuni appunti sulla narrativa interplanetaria" (testo di Lovecraft)
10 ) Eryx o Erice?
11) I Misteri di Erice
12) Erice dei giganti
 
Appendice:
1) Lovecraft e Venere
2) I Signori di Venere
3) I Libri Proibiti di Venere
Conclusioni
 
Appendice con i racconti di Sterling:
1) "I mangia-cervelli di Plutone"
2) "Il Lento Orrore"
3) "Luna Rossa"
4) "I Bipedi di Bjhulhu"
 
Le lettere di Lovecraft a Sterling e tutti i testi e i racconti di Sterling non erano mai stati tradotti in italiano prima di questo saggio.




giovedì 20 agosto 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 8


T-W


Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco l’ottava (ed ultima) parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.


Wilfred Blanch Talman (1904–1986), corrispondente di Lovecraft e tardo membro del Kalem Club. Lovecraft aiutò Talman nella redazione del racconto “Two Black Bottles” (1926). Verso la fine della propria vita Talman scrisse l’articolo “The Normal Lovecraft” (1973).

Elizabeth Anne Toldridge (1861–1940), poetessa di Washington, DC, che ebbe un decennale scambio epistolare con Lovecraft dal 1928 al 1937. Robert Barlow andò a trovarla quando dalla Florida si recò a casa del Sognatore di Providence.

Frank Utpatel (1905–1980), illustratore e tardo amico di Lovecraft (1936–1937). Realizzò molteplici illustrazioni per la Visionary Press per il racconto “L’Ombra su Innsmouth” (1936), e in seguito illustrò vari libri della Arkham House.

Donald Albert Wandrei (1908–1987), poeta e scrittore che cominciò a corrispondere con Lovecraft nel 1926. Si recò a Providence nel 1927 e nel 1932, e incontrò Lovecraft frequentemente a New York negli anni Trenta. Fondò la Arkham House con August Derleth per preservare in forma di libro l’opera di Lovecraft.

Howard Elmer Wandrei (1909–1956), fratello più giovane di Donald Wandrei, artista rinomato e autore prolifico di weird fiction, science fiction, e detective stories; corrispondente di Lovecraft.

John J. Weir (1922–1977), tardo amico di Lovecraft e direttore della fanzine Fantasmagoria.

Henry George Weiss (1898–1946), poeta canadese e saggista che scrisse anche di fantascienza con il nome di “Francis Flagg”. Conobbe Lovecraft nel 1930 e le sue ideologie comuniste possono aver influenzato il netto spostamento a sinistra di Lovecraft negli anni Trenta.

Henry St. Clair Whitehead (1882–1932), ministro religioso e autore di molte storie weird e di racconti avventurosi per le riviste pulp ambientate principalmente nei Caraibi. Lovecraft corrispose con lui e lo andò persino a trovare a Dunedin, in Florida nel 1931.

Donald Allen Wollheim (1914–1990), direttore del The Phantagraph e Fanciful Tales ed autore prolifico nel campo della science fiction.

Farnsworth Wright (1888–1940), direttore di Weird Tales (1924–1940) passato alla storia per aver rifiutato alcuni dei racconti migliori di Lovecraft negli anni Trenta, e pubblicandoli solo dopo la morte di Lovecraft quando gli furono re-inviati da August Derleth.



Finisce così questa lunga cavalcata che vi ha presentato alcuni dei più noti amici e corrispondenti letterari di Howard Phillips Lovecraft. Un vero e proprio delirio, non trovate? Altro che solitario…

venerdì 31 luglio 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 7




R-S
Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la settima parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.

Anne Vyne Tillery Renshaw, autrice prolifica, giornalista amatoriale e professoressa. Chiese a Lovecraft di revisionargli un testo scolastico per la lingua inglese Well Bred Speech (1936), anche se molto del lavoro che Lovecraft fece in quell’occasione a tutt’oggi è inedito.

Duane Weldon Rimel (1915–1996), appassionato della weird fiction e tardo amico di Lovecraft, che gli revisionò alcuni racconti a tal punto che oggi è dibattuto su chi ne sia il vero autore.

Albert A. Sandusky (-1934), giornalista amatoriale il cui uso dello slang colpì molto Lovecraft. I due si incontrarono spesso nella zona di Boston, andarono perfino insieme sulle Montagne Russe.

Julius Schwartz (1915–2004), giovane direttore del Fantasy Magazine che cercò anche di far pubblicare il romanzo Alle Montagne della Follia di Lovecraft sulla rivista Astounding Stories. In seguito divenne una delle colonne portanti della DC Comics.

Richard Franklyn Searight (1902–1975), inviava occasionalmente storie di fantascienza e weird alle riviste pulp dell’epoca. Lui e Lovecraft si scrissero dal 1933 al 1937.

Edward Lloyd Sechrist (1873–1953), giornalista amatoriale ed apicoltore che Lovecraft andava a trovare spesso quando si recava in quel di Washington, DC.

Joseph Vernon Shea (1912–1981), un giovane appassionato del genere weird di Pittsburgh che cominciò una fitta corrispondenza con Lovecraft nel 1931. Fu autore anche di alcuni racconti weird.

Wilson Shepherd (1917-?), direttore e proprietario di riviste weird  assistette Donald A. Wollheim nella pubblicazione di The Phantagraph and Fanciful Tales. Ebbe uno scambio epistolare sporadico con Lovecraft nel biennio 1936–1937 ma pubblicò  “La Storia del Necronomicon” nel 1937.

Charles W. (“Tryout”) Smith (1852–1940), giornalista amatoriale della prima ora, direttore del Tryout, caro amico e corrispondente di Lovecraft.

Clark Ashton Smith (1893–1961), prolifico autore ed artista californiano. Poeta e scrittore di genere fantasy e weird i due si scrissero dal 1922 fino alla morte di Lovecraft.

Charles Vincent Starrett (1886–1974), libraio americano che scambiò alcune interessanti missive con Lovecraft nel 1927.

Kenneth J. Sterling (1920–1995), giovane fan della fantascienza che entrò in contatto con Lovecraft nel 1934. I due collaborarono alla stesura dell’unico vero racconto di fantascienza di Lovecraft  “Tra le Mura di Eryx” (1935). In seguito Sterling divenne un medico molto noto.

Carl Ferdinand Strauch (1908–1989), amico di Harry Brobst e corrispondente di Lovecraft in seguito divenne un noto professore e critico letterario.


Helen V. Sully (1904–1997), amica di Clark Ashton Smith andò a trovare Lovecraft a Providence nel 1933 (si vocifera che Helen fosse bellissima e nessuno ad oggi sa dove dimorò in quel di Providence) poi proseguì il viaggio e incontrò Donald Wandrei e altri scrittori a New York.

sabato 4 luglio 2020


AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 6


M-P

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la sesta parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.



Henry Everett McNeil (1862–1929), autore prolifico di racconti avventurosi e storici per ragazzi e membro del Kalem Club.

Abraham Merritt (1884–1943), scrittore di racconti fantasy ed horror per le riviste pulp le cui opere erano molto apprezzate da Lovecraft nonostante fossero un po’ troppo commerciali. La sua ultima storia del 1932 Dwellers in the Mirage (Abitatori del Miraggio), potrebbe essere stata influenzata (o addirittura revisionata) pesantemente da Lovecraft.

Edith May Dowe Miniter (1867–1934), scrittrice amatoriale che pubblicò il romanzo Our Natupski Neighbors (1916), e numerosi racconti. Lovecraft fu suo ospite in quel di Wilbraham, Massachusetts, nell’estate del 1928.

Maurice Winter Moe (1882–1940), giornalista amatoriale, professore di Inglese, e amico di lunga data di Lovecraft che in seguito si trasferì in quel di Appleton e poi Milwaukee, in Wisconsin.

Catherine Lucile Moore (1911–1987), amica di Lovecraft, scrittrice fantasy, che in seguito conobbe, grazie a Lovecraft, lo scrittore Henry Kuttner che sposò di li a poco.

Richard Ely Morse (1909–1986), poeta, bibliotecario della Princeton University, e tardo amico di Lovecraft.

James Ferdinand Morton, Jr. (1870–1941), giornalista amatoriale, autore di moti trattati su razza e pregiudizio, libero pensiero, e tassazione e amico di lunga data di Lovecraft.

Harold Warner Munn (1903–1981), amico di Lovecraft e di  W. Paul Cook e autore di racconti horror e di avventura per le riviste pulp come “The Werewolf of Ponkert” (Weird Tales, luglio 1925) che in seguito divenne una vera e propria serie sui lupi mannari. Spesso Lovecraft, che gli aveva suggerito di scrivere storie su lupi mannari dal punto di vista di un lupo mannaro, lo andava a trovare nella sua casa di Athol in Massachusetts.

Kenneth Vrest Teachout Orton (1897–1986), tardo membro del Kalem Club. Fu redattore del Saturday Review e successivamente fondatore del Vermont Country Store. Fece la prima bibliografia di Dreiser, Dreiseriana (1929).

Emil Petaja (1915–2000), amico di Lovecraft e amante della fantascienza in seguito divenne un autore prolifico.

Edgar Hoffmann Price (1898–1988), scrittore pulp di racconti weird e avventurosi. Lovecraft lo andò a trovare a New Orleans nel 1932 e da quel momento i due si impelagarono un fitto scambio epistolare.


Seabury Grandin Quinn (1889–1969), prolifico scrittore di racconti weird o detective stories per le riviste dell’epoca noto per aver creato l’investigatore psichico Jules de Grandin. 

venerdì 26 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 5



K-L


Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la quinta parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.


Herman Charles Koenig (1893–1959), tardo conoscente di Lovecraft che ebbe il merito di far riscoprire le opere di William Hope Hodgson.

Henry Kuttner (1915–1958), autore prolifico di fantascienza e horror con cui inondava le riviste pulp. Ebbe un fitto scambio epistolare con Lovecraft (1936–1937) e lo stesso Lovecraft gli fece conoscere la sua amica C.L. Moore, che in seguito divenne sua moglie.

Horace L. Lawson, giornalista amatoriale e direttore di The Wolverine, che pubblicò numerose storie di Lovecraft e anche la rubrica dal titolo misterioso “The Vivisector” (sotto la firma di “Zoilus”).

Edward J. Lazare (1904–1991), amico di Hart Crane e Samuel Loveman direttore di American Book-Prices Current (1940–1965).

Arthur Leeds (1882–1952?), amico di Lovecraft in quel di New York e membro dei Kalem Club. Scrisse con J. Berg Esenwein  Writing the Photoplay (Springfield, MA: The Home Correspondence School, 1913; rev. ed. 1919).

Fritz Reuter Leiber, Jr. (1910–1992), amico di Lovecraft che dopo gli anni quaranta divenne una delle figure più importanti della fantascienza e del fantasy. Lui e sua moglie Jonquil, scrissero in maniera separata a Lovecraft negli ultimi mesi della sua vita.

Frank Belknap Long, Jr. (1901–1994), poeta, scrittore prolifico di fantasy, horror, e fantascienza per le riviste pulp, fu anche uno degli amici più stretti di Lovecraft. Decine, se non centinaia di lettere scambiate tra i due attendono ancora di essere pubblicate. Verso la fine della sua vita scrisse il libro-ricordo: Howard Phillips Lovecraft: Dreamer on the Nightside (1975).

Samuel E. Loveman (1887–1976), poeta, libraio, membro del Kalem Club, e amico di lunga data di Lovecraft, Clark Ashton Smith, e Donald Wandrei come di Ambrose Bierce, Hart Crane, e George Sterling. Autore di “The Hermaphrodite” (1926) e di altre opere poetiche.


William Lumley (1880–1960), personaggio eccentrico, occultista, tardo amico di Lovecraft per cui lo stesso Lovecraft scrisse “Il Diario di Alonzo Typer” (1935).

martedì 16 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 4

H-J

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la quarta parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.



Edmond Hamilton (1904–1977), autore prolifico di storie weird e di fantascienza per le riviste pulp. Lovecraft ammirava il suo racconto “The Monster-God of Mamurth” (pubblicato su Weird Tales, di agosto del 1926).

Ida C. Haughton (-1935), giornalista dilettante con cui Lovecraft ebbe un’aspra faida nei primi anni 1920. Scrisse in suo ‘onore’ il pungente poema satirico “Medusa: A Portrait” (1922).

Hazel Heald (1896–1961), di Somerville, Massachusetts era una cliente di Lovecraft per la quale il Sognatore di Providence compì revisioni così accurate e profonde che le storie (quasi tutte scritte tra il 1932–1933) dal titolo: “L’Uomo di Pietra”, “La Morte Alata”, “L’Orrore al Museo”, “Dagli Eoni”, e “L’Orrore nel campo santo”—sono da considerare opere di Lovecraft piuttosto che di Heald.

Jacob Clark Henneberger (1890–1969), fondatore del College Humor (1922) e anche primo proprietario di Weird Tales.

Jonathan Elihu Hoag (1831–1927), poeta amatoriale a cui Lovecraft inviò regolarmente poemi per il compleanno dal 1918 al 1927; quando Hoag passò a miglior vita Lovecraft scrisse un’elegia intitolata “Ave atque Vale”. Lovecraft fu anche il curatore capo del libro The Poetical Works of Jonathan E. Hoag (1923).

Charles Derwin Hornig (1916–1999), giovanissimo direttore di Fantasy Fan (1933–1935). Andò in seguito a lavorare per Hugo Gernsback dirigendo Wonder Stories nel 1933.

Harry Houdini (vero nome Ehrich Weiss, 1874–1926), notissimo e celebrato artista della fuga e fervido opponente allo spiritualismo per cui Lovecraft scrisse il racconto “Sotto le Piramidi” (1924; pubblicato come “Imprigionato con i Faraoni”). Lovecraft  fece per lui altri ampi lavori di revisione e ghostwriting fino al 1926 quando il loro rapporto si concluse con la morte di Houdini.

George Julian Houtain (1884–1945), giornalista amatoriale che diede alle stampe la rivista semi professionale dal titolo Home Brew, per la quale chiese a Lovecraft di scrivere “Herbert West—Il Rianimatore” (1921–1922) e “La Paura in Agguato” (1922).

Robert Ervin Howard (1906–1936), prolifico scrittore del Texas, autore di storie avventurose per Weird Tales e molte altre riviste pulp. Padre di Conan il Barbaro. Lui e Lovecraft si scambiarono migliaia di lettere dal 1930 al 1936, quando Howard si suicidò quando seppe della prossima morte della madre.

Winifred Virginia Jackson (1876–1959), nata Jordan, era una bellissima poetessa e giornalista che lavorò a lungo con Lovecraft (1918–1921); ancor oggi non si sa con esattezza se fosse mulatta ma di certo dimostrava molti meno anni della sua età e si rumoreggiava che ebbe una storia d’amore con Lovecraft. Il loro rapporto, poco noto, fu decisamente straordinario. A presto un intero saggio dedicato alla loro relazione.

George Willard Kirk (1898–1962), membro del Kalem Club. Pubblicò ventuno lettere di Ambrose Bierce (1922) e diresse la Chelsea Bookshop di New York.


Rheinhart Kleiner (1892–1949), poeta amatoriale e amico di lunga data di Lovecraft. Era solito andarlo a trovare in quel di Providence come accadde nel 1918, 1919, e 1920, ma si incontrarono spesso anche durante i giorni del Kalem Club a New York (1924–1926).

martedì 2 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 3


E-G

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la terza parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.


Clifford Martin Eddy, Jr. (1896–1967), scrittore e amico a cui Lovecraft revisionò molti racconti. Alcuni di questi furono così rivisitati da Lovecraft, soprattutto nel periodo 1923–1924, che oggi in molti ritengono siano racconti di Lovecraft stesso. Entrambi lavorarono come ghostwriting ad alcuni testi che poi furono pubblicati a nome di Harry Houdini.

Ernest Arthur Edkins (1867–1946), i due cominciarono a scriversi nel 1932, Edkins era un giornalista amatoriale e Lovecraft lo trascinò all’interno del movimento: successivamente pubblicò vari numeri della rivista Causerie.

Lloyd Arthur Eshbach (1910–2003), scrittore di science fiction ed editore che pubblicò il Galleon in cui diede spazio ad alcune storie e poemi di Lovecraft.

Harold S. Farnese (1885–1945), compositore che traspose alcuni poemi di Lovecraft in musica. Si scrissero in maniera sporadica dal 1932 al 1933. Fu Farnese a rendere noto ad August Derleth la famosa citazione sulla magia nera di Lovecraft.

Virgil Warden Finlay (1914–1971), uno dei più grandi artisti del suo tempo, realizzatore di copertine e disegni per le riviste pulp, tardo corrispondente di Lovecraft.

Alfred Galpin (1901–1983) giornalista amatoriale, insegnante di francese, compositore, e protégé, nonché amico di lunga data di Lovecraft. Visse ad Appleton, Wisconsin.

Hugo Gernsback (1884–1967), direttore di Amazing Stories, Wonder Stories, e altre riviste di avanguardia nel campo della fantascienza pulp. Noto per la sua avarizia, era soprannominato da Lovecraft “Il Ratto”.

Arthur Henry Goodenough (1871–1936), poeta amatoriale che visse a Brattleboro, Vermont. H. P. Lovecraft si recava spesso da lui e i due si vedevano frequentemente.


Sonia Haft Greene (1883–1972), vero nome Sonja Simonovna Šafirkin, immigrata ucraina ebrea, giornalista amatoriale che Lovecraft sposò nel 1924 a Manatthan. Quando due anni dopo (Sonia aveva una figlia da un matrimonio precedente—e sembra che per qualche tempo i tre abbiano convissuto) Lovecraft tornò a Providence lei continuava disperatamente a tenere in vita il suo negozio di cappelli in quel di Cleveland. Nel 1929 Sonia chiese il divorzio a Lovecraft, ma le carte non furono mai firmate. Sonia anni dopo si sposò con Nathaniel Davis e andò a vivere in California. Il suo ricordo di Lovecraft, pubblicato per la prima volta nel 1948, fu dato alle stampe in forma completa con il titolo  The Private Life of H. P. Lovecraft (1985).

sabato 23 maggio 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 2


C-D

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la seconda parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.


Hugh Barnett Cave (1910–2004), prolifico scrittore di racconti per le riviste pulp. Visse per un po’ in quel di Pawtucket, Providence, vicinissimo a Lovecraft. Incredibile: si scrissero ma non si incontrarono mai.

Walter John Coates (1880–1941), amico di W. Paul Cook e direttore della rivista del Vermont Driftwind.

Edward Harold Cole (1892–1966), amico di lunga data di Lovecraft che viveva nella zona di Boston. Direttore dell’Olympian.

Willis Clark Conover, Jr. (1920–1996), giovane appassionato di weird fiction che dirigeva lo Science-Fantasy Correspondent (1936–1937); divenne tardo corrispondente letterario di Lovecraft. Raccolse il suo scambio epistolare con il padre di Cthulhu nello splendido libro intitolato Lovecraft at Last (1975).

William Paul Cook (1881–1948), proprietario del Monadnock Monthly, The Vagrant, e di altre riviste, giornalista amatoriale, tipografo e amico di lunga data di Lovecraft. Nel 1927 Cook pubblicò la rivista The Recluse, al cui interno c’era il saggio di Lovecraft “L’Orrore Soprannaturale in Letteratura”.

Harold Hart Crane (1899–1932), noto poeta americano che incontrò Lovecraft varie volte in quel di Cleveland (1922) e New York (1924–1926, 1930). Lovecraft ammirava la sua opera soprattutto il poema “The Bridge” (1930), che gli vide comporre nel 1924. Crane morì suicida.

William Levy Crawford (1911–1984), direttore di Marvel Tales e Unusual Stories e proprietario della Visionary Publishing Company, che stampò nel 1936 “L’Ombra su Innsmouth” di Lovecraft.

Anna Helen Crofts (1889–1975), scrittrice dilettante con cui Lovecraft scrisse “Poetry and the Gods”, pubblicato con le firme di “Anna Helen Crofts ed Henry Paget-Lowe”.

Edward F. Daas (1879–1962), giornalista amatoriale che fece entrare Lovecraft nell’amateurdom nel 1914.

Edgar J. Davis (1908–1949), giovane giornalista dilettante con cui Lovecraft esplorò Newburyport e molte altre zone del New England.

Adolphe de Castro (1859–1959), vero nome Gustav Adolphe Danziger, autore e co-traduttore con Ambrose Bierce de Il Monaco e La Figlia dell’Impiccato (Hangman’s Daughter) di Richard Voss. De Castro ebbe con Lovecraft un discreto scambio epistolare. Lovecraft revisionò il suo “L’Ultimo Esperimento” e “Il Boia Elettrico” anche se oggi entrambi i racconti vengono attribuiti a Lovecraft in quanto le revisioni furono estensive e praticamente in ogni parte del testo.

August William Derleth (1909–1971), scrittore di racconti weird e di una lunga serie di opere storiche ambientate nel suo nativo Wisconsin. Dopo la morte di Lovecraft, Derleth e Donald Wandrei fondarono la casa editrice Arkham House per preservare ai posteri le opere di Lovecraft in forma di libro.

William J. Dowdell (1898–1953), giornalista free lance che si dimise improvvisamente dalla carica di presidente della National Amateur Press Association alla fine del 1922, e spinse il consiglio direttivo a indicare Lovecraft come presidente ad interim.


Bernard Austin Dwyer (1897–1943), appassionato di weird fiction, autore dilettante ed artista viveva a West Shokan, NY fu corrispondente di Lovecraft.

mercoledì 13 maggio 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT




Nonostante venga dipinto come un solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti, molti dei quali con cui teneva una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di H. P. Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro. 
Ecco la prima pagina (delle otto pagine previste) che, in rigorosissimo ordine alfabetico riporta la lista degli amici e dei conoscenti di Howard Phillips Lovecraft che, vista l'enorme quantità di nomi, è ben lungi dall'avere la pretesa di essere esaustiva.

A-B


Forrest J. Ackerman (1916–2008), giovane fan della fantascienza, agente ed editore e corrispondente sporadico di Lovecraft.

William Frederick Anger (1921), giovane fan della weird fiction e tardo corrispondente di Lovecraft. Poco si sa della sua vita.

Victor E. Bacon (1905–1997), giornalista amatoriale e direttore dei Bacon’s Essays, che pubblicò opere di Lovecraft e Clark Ashton Smith, e direttore Ufficiale della United Amateur Press Association (1925–1926).

Edwin Baird (1886–1957), primo e compianto direttore di Weird Tales (Marzo 1923–Aprile 1924), che si rese subito conto del valore degli scritti di Lovecraft. Lovecraft avrebbe dovuto esserne il successore, ma rifiutò perché avrebbe dovuto trasferirsi a Chicago.

Franklin Lee Baldwin (1913–1987), giovane fan della weird fiction che dal 1933 iniziò una vasta corrispondenza epistolare con Lovecraft.

Robert Hayward Barlow (1918–1951), autore e collezionista. Deus ex machina dell’eredità letteraria di Lovecraft, se non fosse stato per lui molte delle opere di Lovecraft sarebbero andate perdute. Da giovane corrispose a lungo con il padre di Cthulhu e lo ospitò spesso a casa sua nella calda Florida.

Harry Hiram Gilmore Bates III (1900–1981), direttore di Strange Tales and Astounding Stories. Lovecraft gli inviò ripetutamente i suoi racconti ma questi furono tutti rifiutati in quanto non contenenti sufficiente azione.

Zealia Brown Reed Bishop (1897–1968), una delle clienti di Lovecraft per cui effettuava revisioni e lavori di ghostwriting. Per lei scrisse “La maledizione di Yig” (1928), “Il Tumulo” (1929–1930), e “Nelle Spire di Medusa” (1930) sulla scorta di brevi e scarni suggerimenti della Bishop. Racconti questi che oggi sono riconosciuti come quasi interamente frutto della fantasia di Lovecraft.

James Benjamin Blish (1921-1975) - scrittore di fantascienza e fantasy, biologo di professione, noto per libri come Doctor Mirabilis,  The Day After Judgment, Pasqua Nera, Le Città Volanti, nonché per i suoi contributi in prosa all'universo di Star Trek.
Conobbe Lovecraft per un breve periodo e in quel mentre corrisposero fino almeno all’estate del 1936.

Robert Bloch (1917–1994), autore di racconti weird e horror (moltissimi sui culti di Cthulhu), su tutti il famosissimo Psycho, entrò in corrispondenza con Lovecraft nel 1933. Il Sognatore di Providence ne fece un figlioccio e lo aiutò nell’arte della scrittura per i quattro anni della loro amicizia.

Marion F. Bonner (1883-1952) - amica di Annie Gamwell, zia di Lovecraft. Corrispose con Lovecraft nel biennio 1936-1937. Principalmente dei gatti di Providence e Lovecraft era solito decorare le proprie epistole con disegni rappresentanti la colonia felina. La Bonner è l'autrice di un saggio sul padre di Cthulhu “Impressioni varie di H.P.L.” che si trova nella raccolta Ave Atque Vale: Reminiscences of H. P. Lovecraft. Tutte le lettere di Lovecraft alla Bonner sono disponibili nel numero 9 del prestigioso Lovecraft Annual del 2015 curato da S.T. Joshi.

Hyman Bradofsky (1906–2002), giornalista dilettante, direttore di The Californian, e presidente (1935–1936) della National Amateur Press Association. I due cominciarono a corrispondere nel 1934 e lo scambio di lettere continuò fino alla morte di Lovecraft. Nella stagione 1935-1936, Bradofsky quando era presidente della NAPA, fu oggetto di numerosi attacchi ingiusti, probabilmente motivati ​​da motivi razziali (Bradofsky era ebreo) e Lovecraft fu uno dei pochi ad aiutarlo scrivendo, stampando e distribuendo l'articolo Some Current Motives and Practices.

Harry Kern Brobst (1909–2010), tardo amico di Lovecraft che si trasferì a Providence nel 1932, lavorava al reparto di psichiatria del Butler Hospital e frequentò regolarmente il padre di Cthulhu negli anni a seguire. Il loro scambio epistolare iniziò nell'autunno del 1931. I due si incontrarono pochi mesi dopo.


David Van Bush (1882–1959), reverendo, autore prolifico di versi e manuali di psicologia che Lovecraft correggeva continuamente.  Probabilmente collaborarono sin dal 1917 e si conobbero personalmente nell'estate del 1922.

continua...

martedì 28 aprile 2020

SAGGIO
IL COLORE VENUTO DALLO SPAZIO ANNOTATO





Nelle pagine di questo saggio, il primo volume di una collana dal titolo I Miti di Arkham, il lettore troverà l’origine di uno dei racconti più noti e innovativi di Howard Phillips Lovecraft, la traduzione di alcune sue lettere sinora inedite in Italia, e tutta una serie di approfondimenti riguardanti il testo e la sua interpretazione. Il Sognatore di Providence, che solitario non era davvero—come superficialmente o strumentalmente scrisse Houellebecq, era un amante dei pun, dei giochi di parole, e dei diversi livelli di lettura. Tutte o quasi le sue opere hanno delle chicche e dei messaggi per lo più giocosi e legati al suo vissuto quotidiano e anche “Il Colore Venuto dallo Spazio” non vi sfugge. Giochi di parole che sono ben più evidenti in inglese ma che anche in italiano sono comunque per la maggior parte comprensibili.
Siamo di fronte a uno studio completo sulla nascita e le ispirazioni che si trovano alla base di uno dei racconti più coinvolgenti e straordinari di Lovecraft. Uno dei racconti più spesso trasposti al cinema. Uno studio completo ed esaustivo che permetterà all'appassionato di scoprire gli indizi disseminati da Lovecraft nel racconto, i segreti e le leggende che su esso si imperniano.
Studio completo corredato da una nuova traduzione de “Il Colore Venuto dallo Spazio”, dalle lettere dello stesso Lovecraft finora mai tradotte in italiano e mai pubblicate che gettano una nuova luce sul Sognatore di Providence.

L’indice:

Introduzione dallo spazio
Il Colore di una vita
HPL e la Fantascienza
Lettere del Colore
Il Racconto
Che cosa è il Colore venuto dallo spazio?
Il Colore e la salute umana
Il Colore e la radioattività
Scienziati nel Colore
Che genere di Colore?
La chimica del Colore?
Colori e veleni
S’gnac
Il mistero dell’ispirazione
La Brughiera Desolata e il pensiero di Waugh, Price e Murray.
Influenze del Colore
Lessico
Regionalismo del Massachussets
Le due eremite di Wilbraham: Miniter & Beebe
La misteriosa doppia frase nel Colore
Aspetti religiosi
Conclusioni
Appendici (lettera a zia Lilian, Pietra dell’Invisibilità, Whipporwills, Mercy Brown)
Bibliografia


Si chiede sin d’ora venia al lettore di eventuali errori nell’editing.