AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 3
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Nonostante
sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips
Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe
una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una
lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le
note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse
dietro.
Ecco
la terza parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che
aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.
Clifford Martin Eddy, Jr.
(1896–1967), scrittore e amico a cui Lovecraft revisionò molti racconti. Alcuni
di questi furono così rivisitati da Lovecraft, soprattutto nel periodo
1923–1924, che oggi in molti ritengono siano racconti di Lovecraft stesso.
Entrambi lavorarono come ghostwriting ad alcuni testi che poi furono pubblicati
a nome di Harry Houdini.
Ernest Arthur Edkins
(1867–1946), i due cominciarono a scriversi nel 1932, Edkins era un giornalista
amatoriale e Lovecraft lo trascinò all’interno del movimento: successivamente
pubblicò vari numeri della rivista Causerie.
Lloyd Arthur Eshbach (1910–2003),
scrittore di science fiction ed editore che pubblicò il Galleon in cui diede spazio ad alcune storie e poemi di Lovecraft.
Harold S. Farnese (1885–1945),
compositore che traspose alcuni poemi di Lovecraft in musica. Si scrissero in
maniera sporadica dal 1932 al 1933. Fu Farnese a rendere noto ad August Derleth
la famosa citazione sulla magia nera di Lovecraft.
Virgil Warden Finlay
(1914–1971), uno dei più grandi artisti del suo tempo, realizzatore di
copertine e disegni per le riviste pulp, tardo corrispondente di Lovecraft.
Alfred Galpin (1901–1983)
giornalista amatoriale, insegnante di francese, compositore, e protégé, nonché
amico di lunga data di Lovecraft. Visse ad Appleton, Wisconsin.
Hugo Gernsback (1884–1967),
direttore di Amazing Stories, Wonder
Stories, e altre riviste di avanguardia nel campo della fantascienza pulp.
Noto per la sua avarizia, era soprannominato da Lovecraft “Il Ratto”.
Arthur Henry Goodenough
(1871–1936), poeta amatoriale che visse a Brattleboro, Vermont. H. P. Lovecraft
si recava spesso da lui e i due si vedevano frequentemente.
Sonia Haft Greene (1883–1972),
vero nome Sonja Simonovna Šafirkin, immigrata ucraina ebrea, giornalista
amatoriale che Lovecraft sposò nel 1924 a Manatthan. Quando due anni dopo (Sonia aveva
una figlia da un matrimonio precedente—e sembra che per qualche tempo i tre
abbiano convissuto) Lovecraft tornò a Providence lei continuava disperatamente
a tenere in vita il suo negozio di cappelli in quel di Cleveland. Nel 1929 Sonia
chiese il divorzio a Lovecraft, ma le carte non furono mai firmate. Sonia anni
dopo si sposò con Nathaniel Davis e andò a vivere in California. Il suo ricordo
di Lovecraft, pubblicato per la prima volta nel 1948, fu dato alle stampe in
forma completa con il titolo The Private Life of H. P. Lovecraft
(1985).