martedì 16 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 4

H-J

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la quarta parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.



Edmond Hamilton (1904–1977), autore prolifico di storie weird e di fantascienza per le riviste pulp. Lovecraft ammirava il suo racconto “The Monster-God of Mamurth” (pubblicato su Weird Tales, di agosto del 1926).

Ida C. Haughton (-1935), giornalista dilettante con cui Lovecraft ebbe un’aspra faida nei primi anni 1920. Scrisse in suo ‘onore’ il pungente poema satirico “Medusa: A Portrait” (1922).

Hazel Heald (1896–1961), di Somerville, Massachusetts era una cliente di Lovecraft per la quale il Sognatore di Providence compì revisioni così accurate e profonde che le storie (quasi tutte scritte tra il 1932–1933) dal titolo: “L’Uomo di Pietra”, “La Morte Alata”, “L’Orrore al Museo”, “Dagli Eoni”, e “L’Orrore nel campo santo”—sono da considerare opere di Lovecraft piuttosto che di Heald.

Jacob Clark Henneberger (1890–1969), fondatore del College Humor (1922) e anche primo proprietario di Weird Tales.

Jonathan Elihu Hoag (1831–1927), poeta amatoriale a cui Lovecraft inviò regolarmente poemi per il compleanno dal 1918 al 1927; quando Hoag passò a miglior vita Lovecraft scrisse un’elegia intitolata “Ave atque Vale”. Lovecraft fu anche il curatore capo del libro The Poetical Works of Jonathan E. Hoag (1923).

Charles Derwin Hornig (1916–1999), giovanissimo direttore di Fantasy Fan (1933–1935). Andò in seguito a lavorare per Hugo Gernsback dirigendo Wonder Stories nel 1933.

Harry Houdini (vero nome Ehrich Weiss, 1874–1926), notissimo e celebrato artista della fuga e fervido opponente allo spiritualismo per cui Lovecraft scrisse il racconto “Sotto le Piramidi” (1924; pubblicato come “Imprigionato con i Faraoni”). Lovecraft  fece per lui altri ampi lavori di revisione e ghostwriting fino al 1926 quando il loro rapporto si concluse con la morte di Houdini.

George Julian Houtain (1884–1945), giornalista amatoriale che diede alle stampe la rivista semi professionale dal titolo Home Brew, per la quale chiese a Lovecraft di scrivere “Herbert West—Il Rianimatore” (1921–1922) e “La Paura in Agguato” (1922).

Robert Ervin Howard (1906–1936), prolifico scrittore del Texas, autore di storie avventurose per Weird Tales e molte altre riviste pulp. Padre di Conan il Barbaro. Lui e Lovecraft si scambiarono migliaia di lettere dal 1930 al 1936, quando Howard si suicidò quando seppe della prossima morte della madre.

Winifred Virginia Jackson (1876–1959), nata Jordan, era una bellissima poetessa e giornalista che lavorò a lungo con Lovecraft (1918–1921); ancor oggi non si sa con esattezza se fosse mulatta ma di certo dimostrava molti meno anni della sua età e si rumoreggiava che ebbe una storia d’amore con Lovecraft. Il loro rapporto, poco noto, fu decisamente straordinario. A presto un intero saggio dedicato alla loro relazione.

George Willard Kirk (1898–1962), membro del Kalem Club. Pubblicò ventuno lettere di Ambrose Bierce (1922) e diresse la Chelsea Bookshop di New York.


Rheinhart Kleiner (1892–1949), poeta amatoriale e amico di lunga data di Lovecraft. Era solito andarlo a trovare in quel di Providence come accadde nel 1918, 1919, e 1920, ma si incontrarono spesso anche durante i giorni del Kalem Club a New York (1924–1926).