mercoledì 4 maggio 2022

 

Cthulhu Codici & Curiosità

 

“Loro adoravano, così dicevano, I Grandi Antichi che vivevano eoni prima della venuta dell’uomo e che giunsero dal cielo sulla giovane terra. Questi Grandi Antichi ormai sono andati, scomparsi dentro la terra e sotto il mare; ma i loro cadaveri avevano raccontato i loro segreti in sogno ai primi uomini, che formarono un culto che non era mai morto. Questo era quel culto, e i prigionieri dicevano che era sempre esistito e sarebbe sempre esistito, nascosto in distese lontane e luoghi oscuri in tutto il mondo fino al tempo in cui il grande sacerdote Cthulhu, nella sua casa oscura nella potente città di R'lyeh sotto le acque, sarebbe emerso e avrebbe ripreso il dominio sulla terra. Un giorno sarebbe tornato, quando le stelle sarebbero state al punto giusto, e il segreto culto in attesa lo avrebbe infine liberato.”

– H. P. Lovecraft, The Call of Cthulhu (1928, Weird Tales, Vol. 11, No. 2).

 

Al giorno d’oggi gente di tutte le età conosce ormai i Miti di Cthulhu. Dall’ultra sessantenne che ne ha letto nei primi racconti di H.P. Lovecraft mai tradotti in italia al teenager che ne apprezza i videogiochi. Ci sono poi I cinefili e I collezionisti, gli amanti delle espressioni artistiche e dei giochi da tavolo ispirati al mondo creato, oltre cento anni fa, da H. P. Lovecraft e ci sono anche gli esosteristi o gli storici che hanno studiato, e continuano a farlo, l’influenza della cosmogonia e della mitopoiesi lovecraftiana sulla narrativa e sul moderno occultismo e sulla magia cerimoniale. Se ciò vi sembra esagerato, sono certo che abbiate sentito nominare il Necronomicon, un linro proibito, uno pseudobiblion che non trova pace e continua ad apparire quà e là in tutto il mondo adesso anche in vendita su Amazon o su eBay, adesso prodotto dalle case editrici adesso prodotto da oscuri artigiani a prezzi da capogiro. Personalmente ho studiato Lovecraft in lungo e in largo per oltre venti anni, ho scritto decine di libri sull’argomento, alcuni scomodi perchè distruggevano la figura oscura e cupa che si è venuta a creare in Italia sulla scorta del libro di Michel Thomas, più noto come Michel Houellebecq di cui qui ometterò il titolo in quanto si tratta di un libro fuorviante in cui il lettore potrà trovare l’autore francese e non certo H. P. Lovecraft. Dicevo dopo anni di scavo, di collaborazioni internazioni, ho cominciato anche a far sostituire nella vulgata popolare quell’ignobile appellativo, e quanto mai lontano dalla verità, “il Solitario di Providence” con “Il Sognatore di Providence” in quanto H. P Lovecraft non era un solitario, aveva una rete di amici invidiabile, con il suo scmabio epistolare—uno dei più ampi al mondo—gestiva una sorta di social network ante litteram, amava il sole, il mare e sognava di andare a Cuba e a Rio de Janeiro. E tante, tante altre cose che il povero Houellebecq forse non ha mai sognato. Per riferimenti vi prego di consultare www.claudiofoti.com detto questo c’è anche un altro aspetto di Lovecraft che non deve essere noto, quello della sua conoscenza magica. È indubbio che il Sognatore di Providence fosse a conoscenza di varie dottrine occulte e di codici usati in questa particolare branca della letteratura. Nel suo racconto “The Case of Charles Dexter Ward”, menziona senza esitazioni numerosi e famosi libri esotrici e grimori come  il Turba Philosophorum, lo Zohar, l’Ars Magna et Ultima di Ramon Lull ed altri, mostrando tra l’altro una notevole conoscenza della stregoneria tradizionale e dell’astrologia.

Quindi, prestando attenzione a questo importante dettaglio, desidero mostrarvi qualcosa di molto interessante sulla famosa frase nell'esotico "linguaggio r'lyehiano" che è più legato a CTHULHU:

 

«Ph’nglui mlgw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn »

Che tradotto in inglese da Lovecraft sarebbe:

«Nella sua casa a R’lyeh il morto Cthulhu aspetta dormiente».

 

Bene, il fatto è che, se scriviamo queste frasi in inglese fianco a fianco, vedremo che entrambe hanno esattamente la stessa quantità di lettere, sia se contiamo solo le lettere:

 

PhngluiMglwnafhCthulhuRlyehWgahnaglFhtagn = 41

InHisHouseAtRlyehDeadCthulhuWaitsDreaming = 41

 

Sia se continamo le lettere, gli spazi tra di loro e gli apostrofi:

 

Ph'nglui_mglw'nafh_Cthulhu_R'lyeh_wgah'nagl_fhtagn = 50

In_his_House_at_R'lyeh_dead_Cthulhu_waits_dreaming = 50

 

Mi sembra una coincidenza curiosa, ben più di una coincidenza in effetti. Lovecraft avrebbe scritto queste due frasi con lo stesso quantitativo di lettere o caratteri casualmente? Anche se fosse così, e personalmente non lo credo, sono convinto che ci sia dell’altro, che Lovecraft volesse nascondere qualcosa dietro un codice. E ricercando troviamo che:

 

1)     Nella Gematria Ebraica il numero 41 è associate al valore di HUL ("ct<HUL<hu"), che significa “terrore”. Questo termine si trova nel Quinti Pentacolo di Marte, nella Grande Chiave di Salomone che ne ha anche l’immagine dello Scorpione:

 


  

Scorpione… tutto sommato un animale non troppo lontano da Cthulhu in quanto nell’astrologia babilonese, Marte era chiamato Nergal, ed era il dio della pestilenza e del mondo ctonio. E lo Scorpione è tradizionalmente connesso con l’elemento Acqua e con il mondo ctonio.

 

2) il numero 50 è il valore gematrico della lettera Nun, associata con il segno dello Scorpione (ancora!) e con il Tredicesimo Arcano dei Tarocchi “Morte”. Sia questo Arcano che il segno sono connessi profondamente con il mistero della Vita-Morte-Rinascita e agli importanti animali simbolici come Serpente (Forza Vitale), lo Scorpione (veleno) e il Pesce (Acqua Materna), l’Aquila (Sole e Fuoco) e la Fenice (Rinascita dalle ceneri). Altra corrispondenza tra Nun/Scorpione è la Kundalini, il selvaggio serpent che giace dormiente nel Chakra della Radice in attesa di essere svegliato …

 

“La maledicano quelli che maledicono il giorno, quelli esperti nell'evocare Leviathan.” (Giobbe 3:8)

 

Che altro dire sul nome Cthulhu che non sia stato già detto? Basti forse evidenziare che è un nome “curioso”. Non so spiegare esattamente come, ma non vi sembra essere stranamente familiare e misterioso? Sono innumerevoli le teorie per il nome Cthulhu, e tutte sembrano corroborare la visione di Lovecraft di questo essere immaginario (?), assolutamente terrificante e ripugnante. Inoltre, i chiari dettami fonetici specificati da Lovecraft su come dovrebbe essere pronunciato il nome (Clulu, Khlûl<hloo, ecc.) sembrano supportare queste teorie:

 

1) La teoria secondo cui l’origine del nome CTHULHU che ho trovato molto intrigante è che deriverebbe dalla parola greca χθόνιος [chthonios], che significa "sotto la terra ", da χθών (chthôn) significante"earth".

 

2) Secondo alcune fonti, KETUL<HU ( כתול הוא ) significa "colui che è imprigionato" in aramaico. Non sono riuscito a trovare conferma, ma in ebraico KHATUL ( חתול ) può significare sia "bendare" o "legare" entrambi termini che possono essere associate all’immagine di essere imprigionati. Inoltre, HU ( הוא ) significa "lui", quindi forse si è sulla strada giusta. Un ulteriore studio mi ha fatto scoprire che nella gematria ebraica KHATUL è composto da 8+400+6+30 = 444 che è il valore di un altro termine מקדש mqdš ("Il Santuario " equivale forse a R'lyeh?) e la parola דמשק dmšq (Damascus = secondo la narrativa di Lovecraft, è il luogo dove Abdul Alhazred visse e scrisse il Necronomicon). Possiamo per tanto dire che queste informazioni siano per lo meno curiose se non interessanti vista la connessione che sembrano creare con vari aspetti dei Miti di Cthulhu?  Insomma anche la curiosa ripetizione dello stesso numero ricorda il famoso 666. Oh e tra l’altro il sistema numerale su cui era basato l’antico alfabeto Greco  chiamato Isopsephia, convertirebbe il “Necronomicon” (Νεκρονοικον) nel numero 555.

 

3) Nel Corano, surâ 25 verse 29, Satan viene chiamato _ و__ khadhula ('khazoola'), che significa, un "disertore" o "abbandonato" per l'uomo. In un certo senso, questo potrebbe essere rappresentato dall'adorazione di Cthulhu da parte degli umani, che alla fine scatenano la propria dannazione.

 

4) Nella Mitologia Babilonese uno degli undici mostri creati da Tiamat per distuggere Marduk era chiamato KULULLU, l’Uomo-Pesce. Tra l’altro foneticamente assomiglia molto alla pronuncia di Lovecraft, ci teneva molto a questa cosa, del nome CTHULHU come "Clooloo" e "Khlûl<hloo".

5) Molti sanno che esiste anche il Necronomicon di Simon in cui c’è scritto che il termine sumero KUTU significa CUTHA, l’antica città sacra di Nergal, il dio della guerra, della peste e dell’oltremondo, mentre LU significa Uomo. Secondo alcuni "KUTULU" è il modo corretto di indicare l’Uomo di CUTHA, secondo altri no.

6) Nella mitologia Hawaiana, KANALOA (Tangaroa in Maori) è il Dio Seppia dell’oceano che, è indubbio, assomiglia molto a CTHULHU. Secondo Huna, KANALOA è il dio della Mana Loa, la grnade energia della forza vitale.

7) Nella Mitologia Polinesiana, KUTUN è il grande dio del mare che vive nella barriera coralline e nella laguna.

C'è un'altra cosa che vorrei menzionare qui, che è correlata al Segno dell'Antico. L'ho trovato su un breve ma molto interessante articolo di Ryan Parker, intitolato The "Elder Sign" and its Occult Associations in Arab Magic (2010). Questa è un'immagine del segno dell'antico, ideata e disegnata per la prima volta dallo stesso Lovecraft:



Questo simbolo sembra essere del tutto sconosciuto agli occultisti occidentali. Tuttavia, è facilmente riconoscibile come un simbolo relativamente comune nelle tradizioni magiche arabe. Sembra essere uno dei 28 grafemi attribuiti al medico turco Diagoridos del I secolo (سوديروقسيد).  Il simbolo divenne più popolare nelle tradizioni occulte arabe a metà del IX secolo a causa della sua inclusione nel testo Shuq al Mastaham Fi Ma’arifat Rumuz al Aqlaam di Ibn Wahshiyya (ةيشحو نبا). Wahshiyya è famoso per i suoi contributi al grimorio arabo conosciuto in Occidente come Picatrix, che ha realizzato tramite il suo testo Kitab[1] al Falaha al Nabatiyya.  È anche famoso per aver decifrato molti geroglifici egizi secoli prima che si verificasse una svolta simile in Occidente.

Di seguito è riportato un riepilogo delle associazioni esoteriche del Segno Antico basato sugli scritti di Wahshiyya e integrato con materiale aggiuntivo, principalmente da Ibn ‘Arabi (يبرع نبا).  Si spera che questo possa fornire alcune informazioni sul significato e l'uso di questo simbolo all'interno delle tradizioni magiche arabe, e forse per estensione, la magia dei miti di Cthulhu:

Il nome della lettera è “Zai” (ياز)

It is a Solar Grapheme [huruf ash-shams (سمشلا فورح)]

Il suo valore numerico 7 (٧)

È associate con la diciannovesima casa lunare [manzil (لزنم)] chiamata “Il Pungiglione” [ash-shaula (ء(وشلا)]

Il suo segno zodiacale è lo Scorpione [burj al ‘aqrab (برقعلا جرب)]

Il Nome divino ad esso associato è “Il Vivente” [al Hayy (يحلا)]

È associato terrestrialmente con l’elemento Acqua e celestialmente con l’Aria.

Ricapitolando secondo Parker nella tradizione magica araba erano usati molti cifre per scrivere l’alfabeto arabo. Uno di questi era chiamato "Tree Cipher", dato che i suoi simboli ricordavano alberi con i rami:



Come potete vedere dal disegno la lettera evidenziata è Zai ( ز). Ed ha l’esatta forma del Lovecraftiano Segno degli Antichi. Nella magia araba questa lettera ha il valore di 7 (come sono 7 le lettere in "CTHULHU"), ed è connessa con la Diciannovesima casa lunare chiamata ash.Shaula ( ء____ ا), "Il Pungiglione ". La sua attribuzione zodiacale è evidentemente il segno dello Scorpione, e il suo nome divino è al.Hayy (___ ا), "Il Vvivente ". Abbiamo visto in precedenza un'altra connessione molto specifica con uno Scorpione, in particolare con il Quinto Pantacolo di Marte nella Chiave Maggiore di Salomone e la sua parola "HUL" che significa "Terrore". In questo caso, però, è molto più significativo, in quanto il periodo in cui la Luna nella sua Diciannovesima Casa, da 21°15' Scorpione a 4°17' Sag., è, secondo il Picatrix, un tempo specifico in cui i possono essere fatti talismani per rilasciare schiavi, consetire ai prigionieri di scappare, per assediare le città  e i villaggi, e per affondare le navi. Nel sistema vedico di astrologia (oggi indiano) la diciannovesima casa lunare si chiama Moola, "il Tetto " o "Il Nucleo ". è astrologicamente governata da Ketu, La coda del Drago (Nodo Lunare Sud), che ha una natura spirituale selvaggia e distruttiva. È presediuto dalla divinità Nirriti ("calamità"), la dea della distruzione e della dissoluzione.

 

Cthulhu: Il Vivente che giace morto, ma dormiente, sotto le acque degli Inferi.


"Iä! Iä! Cthulhu fhtagn!"

www.claudiofoti.com



[1] Kitab significa semplicemente “libro”.