venerdì 26 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 5



K-L


Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la quinta parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.


Herman Charles Koenig (1893–1959), tardo conoscente di Lovecraft che ebbe il merito di far riscoprire le opere di William Hope Hodgson.

Henry Kuttner (1915–1958), autore prolifico di fantascienza e horror con cui inondava le riviste pulp. Ebbe un fitto scambio epistolare con Lovecraft (1936–1937) e lo stesso Lovecraft gli fece conoscere la sua amica C.L. Moore, che in seguito divenne sua moglie.

Horace L. Lawson, giornalista amatoriale e direttore di The Wolverine, che pubblicò numerose storie di Lovecraft e anche la rubrica dal titolo misterioso “The Vivisector” (sotto la firma di “Zoilus”).

Edward J. Lazare (1904–1991), amico di Hart Crane e Samuel Loveman direttore di American Book-Prices Current (1940–1965).

Arthur Leeds (1882–1952?), amico di Lovecraft in quel di New York e membro dei Kalem Club. Scrisse con J. Berg Esenwein  Writing the Photoplay (Springfield, MA: The Home Correspondence School, 1913; rev. ed. 1919).

Fritz Reuter Leiber, Jr. (1910–1992), amico di Lovecraft che dopo gli anni quaranta divenne una delle figure più importanti della fantascienza e del fantasy. Lui e sua moglie Jonquil, scrissero in maniera separata a Lovecraft negli ultimi mesi della sua vita.

Frank Belknap Long, Jr. (1901–1994), poeta, scrittore prolifico di fantasy, horror, e fantascienza per le riviste pulp, fu anche uno degli amici più stretti di Lovecraft. Decine, se non centinaia di lettere scambiate tra i due attendono ancora di essere pubblicate. Verso la fine della sua vita scrisse il libro-ricordo: Howard Phillips Lovecraft: Dreamer on the Nightside (1975).

Samuel E. Loveman (1887–1976), poeta, libraio, membro del Kalem Club, e amico di lunga data di Lovecraft, Clark Ashton Smith, e Donald Wandrei come di Ambrose Bierce, Hart Crane, e George Sterling. Autore di “The Hermaphrodite” (1926) e di altre opere poetiche.


William Lumley (1880–1960), personaggio eccentrico, occultista, tardo amico di Lovecraft per cui lo stesso Lovecraft scrisse “Il Diario di Alonzo Typer” (1935).

martedì 16 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 4

H-J

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la quarta parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.



Edmond Hamilton (1904–1977), autore prolifico di storie weird e di fantascienza per le riviste pulp. Lovecraft ammirava il suo racconto “The Monster-God of Mamurth” (pubblicato su Weird Tales, di agosto del 1926).

Ida C. Haughton (-1935), giornalista dilettante con cui Lovecraft ebbe un’aspra faida nei primi anni 1920. Scrisse in suo ‘onore’ il pungente poema satirico “Medusa: A Portrait” (1922).

Hazel Heald (1896–1961), di Somerville, Massachusetts era una cliente di Lovecraft per la quale il Sognatore di Providence compì revisioni così accurate e profonde che le storie (quasi tutte scritte tra il 1932–1933) dal titolo: “L’Uomo di Pietra”, “La Morte Alata”, “L’Orrore al Museo”, “Dagli Eoni”, e “L’Orrore nel campo santo”—sono da considerare opere di Lovecraft piuttosto che di Heald.

Jacob Clark Henneberger (1890–1969), fondatore del College Humor (1922) e anche primo proprietario di Weird Tales.

Jonathan Elihu Hoag (1831–1927), poeta amatoriale a cui Lovecraft inviò regolarmente poemi per il compleanno dal 1918 al 1927; quando Hoag passò a miglior vita Lovecraft scrisse un’elegia intitolata “Ave atque Vale”. Lovecraft fu anche il curatore capo del libro The Poetical Works of Jonathan E. Hoag (1923).

Charles Derwin Hornig (1916–1999), giovanissimo direttore di Fantasy Fan (1933–1935). Andò in seguito a lavorare per Hugo Gernsback dirigendo Wonder Stories nel 1933.

Harry Houdini (vero nome Ehrich Weiss, 1874–1926), notissimo e celebrato artista della fuga e fervido opponente allo spiritualismo per cui Lovecraft scrisse il racconto “Sotto le Piramidi” (1924; pubblicato come “Imprigionato con i Faraoni”). Lovecraft  fece per lui altri ampi lavori di revisione e ghostwriting fino al 1926 quando il loro rapporto si concluse con la morte di Houdini.

George Julian Houtain (1884–1945), giornalista amatoriale che diede alle stampe la rivista semi professionale dal titolo Home Brew, per la quale chiese a Lovecraft di scrivere “Herbert West—Il Rianimatore” (1921–1922) e “La Paura in Agguato” (1922).

Robert Ervin Howard (1906–1936), prolifico scrittore del Texas, autore di storie avventurose per Weird Tales e molte altre riviste pulp. Padre di Conan il Barbaro. Lui e Lovecraft si scambiarono migliaia di lettere dal 1930 al 1936, quando Howard si suicidò quando seppe della prossima morte della madre.

Winifred Virginia Jackson (1876–1959), nata Jordan, era una bellissima poetessa e giornalista che lavorò a lungo con Lovecraft (1918–1921); ancor oggi non si sa con esattezza se fosse mulatta ma di certo dimostrava molti meno anni della sua età e si rumoreggiava che ebbe una storia d’amore con Lovecraft. Il loro rapporto, poco noto, fu decisamente straordinario. A presto un intero saggio dedicato alla loro relazione.

George Willard Kirk (1898–1962), membro del Kalem Club. Pubblicò ventuno lettere di Ambrose Bierce (1922) e diresse la Chelsea Bookshop di New York.


Rheinhart Kleiner (1892–1949), poeta amatoriale e amico di lunga data di Lovecraft. Era solito andarlo a trovare in quel di Providence come accadde nel 1918, 1919, e 1920, ma si incontrarono spesso anche durante i giorni del Kalem Club a New York (1924–1926).

martedì 2 giugno 2020

AMICI E CONOSCENZE DI LOVECRAFT 3


E-G

Nonostante sia stato improvvidamente da qualcuno dipinto come solitario Howard Phillips Lovecraft aveva un gran numero di amici e conoscenti. Con molti di questi ebbe una vasta e produttiva corrispondenza. Ne citiamo qualcuno, ne facciamo una lista per facilitare il compito a chi, leggendo le lettere di Lovecraft o le note ai suoi racconti, incontra questi nomi ma non ha idea di chi vi fosse dietro.
Ecco la terza parte della lista che, vista la quantità di amici e conoscenti che aveva Howard Phillips Lovecraft non ha la pretesa di essere completa.


Clifford Martin Eddy, Jr. (1896–1967), scrittore e amico a cui Lovecraft revisionò molti racconti. Alcuni di questi furono così rivisitati da Lovecraft, soprattutto nel periodo 1923–1924, che oggi in molti ritengono siano racconti di Lovecraft stesso. Entrambi lavorarono come ghostwriting ad alcuni testi che poi furono pubblicati a nome di Harry Houdini.

Ernest Arthur Edkins (1867–1946), i due cominciarono a scriversi nel 1932, Edkins era un giornalista amatoriale e Lovecraft lo trascinò all’interno del movimento: successivamente pubblicò vari numeri della rivista Causerie.

Lloyd Arthur Eshbach (1910–2003), scrittore di science fiction ed editore che pubblicò il Galleon in cui diede spazio ad alcune storie e poemi di Lovecraft.

Harold S. Farnese (1885–1945), compositore che traspose alcuni poemi di Lovecraft in musica. Si scrissero in maniera sporadica dal 1932 al 1933. Fu Farnese a rendere noto ad August Derleth la famosa citazione sulla magia nera di Lovecraft.

Virgil Warden Finlay (1914–1971), uno dei più grandi artisti del suo tempo, realizzatore di copertine e disegni per le riviste pulp, tardo corrispondente di Lovecraft.

Alfred Galpin (1901–1983) giornalista amatoriale, insegnante di francese, compositore, e protégé, nonché amico di lunga data di Lovecraft. Visse ad Appleton, Wisconsin.

Hugo Gernsback (1884–1967), direttore di Amazing Stories, Wonder Stories, e altre riviste di avanguardia nel campo della fantascienza pulp. Noto per la sua avarizia, era soprannominato da Lovecraft “Il Ratto”.

Arthur Henry Goodenough (1871–1936), poeta amatoriale che visse a Brattleboro, Vermont. H. P. Lovecraft si recava spesso da lui e i due si vedevano frequentemente.


Sonia Haft Greene (1883–1972), vero nome Sonja Simonovna Šafirkin, immigrata ucraina ebrea, giornalista amatoriale che Lovecraft sposò nel 1924 a Manatthan. Quando due anni dopo (Sonia aveva una figlia da un matrimonio precedente—e sembra che per qualche tempo i tre abbiano convissuto) Lovecraft tornò a Providence lei continuava disperatamente a tenere in vita il suo negozio di cappelli in quel di Cleveland. Nel 1929 Sonia chiese il divorzio a Lovecraft, ma le carte non furono mai firmate. Sonia anni dopo si sposò con Nathaniel Davis e andò a vivere in California. Il suo ricordo di Lovecraft, pubblicato per la prima volta nel 1948, fu dato alle stampe in forma completa con il titolo  The Private Life of H. P. Lovecraft (1985).