giovedì 15 settembre 2022

TROVATO IL TUMULO DI HPL?

 

Il titolo potrebbe fare pensare ben altro, qui si intende il tumulo geografico, realmente esistente, che Lovecraft prese in prestito per il racconto omonimo scritto per Zelaia Bishop.






Dobbiamo anzitutto sgomberare il campo da equivoci: Joshi ritiene, ed io con lui, che il racconto sia stato interamente scritto da Lovecraft per la sua amica. Sarebbe qui davvero lungo ricordare la storia letteraria di questo testo, scritto nel 1929 e pubblicato solo nel 1940 dopo la morte di Lovecraft grazie agli sforzi di Frank Belknap Long (che era l’agente della Bishop) e di August Derleth, anche se lo faremo in un saggio di prossima uscita.

Il terribile racconto, terribile nel senso che a leggerlo bene si trova un’anima attuale e terrificante, è stato scritto da Lovecraft nel 1929 su un’unica indicazione della Bishop, come confermato da  R.H. Barlow, che battuto ha macchina il manoscritto di Lovecraft nel 1934, e l’indicazione, piuttosto scarna, era:

C'è un tumulo indiano qui vicino, che è infestato da un fantasma senza testa. A volte è una donna.

Da una frase così banale è difficile scrivere qualcosa di non banale ma Lovecraft non solo lo ha fatto, ma lo ha fatto con tale maestria da sconvolgere i lettori anche quasi cento anni dopo. Sconvolgerli perché nel racconto Lovecraft ha creato un mondo su questa banale frase. Un mondo futuristico e terribile, di cui oggi se ne vedono le avvisaglie. Eppure, credetemi, un fantasma senza testa è decisamente un input banale…

Quello che a noi interessa è in questo caso la possibilità che il racconto “Il Tumulo” sia stato ispirato da una precisa località geografica.

Nella contea di Caddo, in Oklahoma, c'è un gruppo di colline rocciose, vere e proprie colline, non tumuli di terra come Cahokia Mounds nell'Illinois, conosciute come Caddo Mounds, vicino alle piccole città di Binger e Hydro. Due di questi in particolare sono stati suggeriti come la fonte definitiva per la leggenda alla base di questo racconto: Ghost Mound e Dead Woman's Mound

I resoconti originali sono scarsi, ma più recenti articoli di giornale forniscono alcune informazioni: il 4 aprile del 1965 esce un articolo intitolato “The Legend of Ghost Mound” a firma di Ferdie J. Deering, sul The Daily Oklahoman, 4 Apr 1965.

 


Qualche anno dopo, il 29 ottobre del 1987 troviamo, sempre su The Daily Oklahomanquesta volta a firma di Jim Etter "White Things, Eerie Noises, Haunt Mound"



Il punto è che H. P. Lovecraft ha fedelmente preso la frase di Zealia ci ha costruito un capolavoro intorno. Per farlo ha certamente attinto da tutte le fonti possibili e forse la descrizione di John Willis, maresciallo degli Stati Uniti e dei suoi cavalieri fantasma, è stata presa da Myths and Legends of Our Own Land (1896) o da un'altra fonte di quell'epoca. Non è impossibile neppure che avesse letto quanto aveva scritto proprio in quegli anni  la residente Laura Cox Brand negli anni trenta su Dead Woman Mound o Dead Woman's Mound e o da altre leggende locali. Certo è che la frase della Bishop a Lovecraft doveva esser sembrata subito piatta e banale, infatti nel testo originale scrive: Ero andato in Oklahoma per rintracciare e mettere in relazione uno dei tanti racconti di fantasmi che circolavano tra i coloni bianchi, ma che aveva una forte conferma indiana e, ne ero sicuro, una fonte indiana originaria. Erano molto curiosi, questi racconti di fantasmi all'aria aperta; e sebbene suonassero piatti e prosaici nella bocca dei bianchi, avevano evidenti segni di collegamento con alcune delle epoche  più ricche ed oscure della mitologia indigena. Tutti erano intessuti attorno ai vasti, solitari tumuli dall'aspetto artificiale nella parte occidentale dello stato, e tutti implicavano apparizioni curiose ed estremamente bizzarre.

Va notato che Lovecraft, avendo già ambientato in Oklahoma “La maledizione di Yig”, doveva sforzarsi di essere coerente con il racconto precedente: Yig riappare (era stato precedentemente menzionato come Niguratl-Yig! in "Il Boia Elettrico", scritto tra "La Maledizione di  Yig" e "Il Tumulo"), così come nonna Compton e Aquila grigia, che finisce per avere un ruolo molto ampio come fonte di tradizioni e leggende locali. Le prime due storie di Lovecraft per Zealia Bishop formano quindi una sorta di mini-miti a sé stanti, anche se il Sognatore di Providence con "Il Tumulo" decise di scrivere qualcosa di molto più ampio e strano rispetto a quanto finora avesse mai fatto.

Diciamo subito che “Il Tumulo" tocca una serie di punti di interesse, troppi per elencarli qui in dettaglio. C’è chi sostiene che il popolo di K'n-Yan sia una permutazione dell'idea dei “Mound-Builders”, una razza che ha preceduto i nativi americani nel continente nordamericano di cui i nativi hanno ereditato le strutture e le rovine. Ora per quanto ad oggi nessuno sa se questa sia la verità è indubbio che The Mound-Builders (1930) di Henry Shetrone asserisce che i nativi americani avessero costruito tumuli come Cahokia e Fort Ancient, anche se tutto ciò fornisce comunque ampio spazio alla fantasia: gli Shonokins di Manly Wade Wellman, che apparvero alcuni decenni dopo su Weird Tales come avversari del detective dell'occulto John Thunstone ne sono un fulgido esempio. Ma da qui ad affermare che l'idea dell'esistenza dei “Mound-Builders” sia un'idea essenzialmente razzista è follia. È un abile stratagemma, voluto o meno, per cancellare ed evitare indagini ulteriori su chi e come sono stati costruiti questi tumuli e le piramidi! Dire che l’idea di base dei “Mound-Builders” serva a minimizzare i risultati e le capacità dei popoli indigeni delle Americhe sostenendo che non avevano le capacità di costruire tali strutture è pura arroganza od ottusità. Oggi nessun serio studioso può affermare con certezza che le piramidi siano state effettivamente erette dagli antichi egiziani, mancandone ogni traccia documentale dell'epoca. Lo spirito di ricerca deve andare avanti e non essere castrato da istanze pseudo razziste. Personalmente credo che “i Tumuli” possano essere stati eretti dai nativi o dagli avi dei nativi stessi, e che vadano  indagati e studiati se aneliamo veramente alla verità, ma se la verità è scomoda o ci fa paura, allora accontentiamoci di una pietosa bugia.

"Il Tumulo" è fondamentale ed incredibile perché in esso il lettore del 2022 trova la cultura di K'n-Yan (che tra l'altro è la civiltà aliena più sviluppata che Lovecraft delineò fino a Alle Montagne della Follia, scritto all'inizio del 1931). Ma c’è molto di più, fermarsi a vedere riferimenti alla saga di Pellucidar di Edgar Rice Burroughs o a quanto si trova scritto in The Decline of the West di Oswald Spengler, è decisamente ottuso. Ne “Il Tumulo” Lovecraft descrive i K'n-Yan come quasi umani (non umani, ma quasi!) il lettore dovrebbe pensare a quanto oggi è in grado di fare la scienza moderna all’essere umano. Siamo in grado di riprogrammare il nostro sistema immunitario con delle istruzioni inviate dall’esterno, siamo in grado di clonare animali e perché no anche tutto il resto del mondo animale, nessuno escluso. Siamo in grado di utilizzare la PNL, di influenzare le menti a livello chimico, siamo in grado i creare esseri umani dove prima sembrava impossibile, insomma la civiltà moderna è molto simile ai K’n-Yan descritti da Lovecraft ne “Il Tumulo”. 

Questi K'n-Yan sono quindi quasi umani… ma saggi, potenti e decadenti. I loro “gruppi affettivi” - composti da maschi e femmine per relazioni essenzialmente libere e poliamorose  – fanno eco con le terribili bambole giapponesi umane, sempre più vicine a delle donne vere che allietano le giornate di facoltosi filantropi asociali. Questi K’n-Yan, non è questo il luogo per trattare l’argomento sembrano usciti dai libri di Harari. Ne “Il Tumulo” li troviamo insulari ma imperialisti; dediti alle necromanzie e alla schiavitù, crudeli e adoranti strani dei alieni. Non mi spingo oltre con i parallelismi con il nostro mondo moderno in cui la schiavitù ha preso un altro nome e in futuro è facile che sia programmata dall’alto, con un’etica, molto simile a quella dei K’n-Yan. I K'n-yan avevano combattuto, conquistato e soggiogato la razza intelligente nelle caverne rosse di Yoth, che in seguito fu allevata per generazioni in bestie da soma... e come una fonte di cibo.

Le bestie o gli gyaa-yothn, mi hanno detto, sono esemplari curiosi, ma soprattutto non pericolosi. La carne che mangiano non è quella delle persone intelligenti della razza padrona, ma soltanto quella della classe speciale degli schiavi che per la maggior parte ha cessato di essere completamente umana, e che è in effetti l’alimento base dei K’n-yan. Loro—o I primi di loro—erano stati ritrovati in uno stato selvaggio tra le rovine ciclopiche del rossatro mondo di Yoth che giace sotto il bluastro mondo di K’n-yan. Quella parte di loro era umana, sembrava abbastanza evidente ; ma gli uomini di scienza non avrebbero mai potuto decidere se fossero effettivamente i discendenti delle esseri passati che avevano vissuto e regnato nelle strane rovine. Il motivo principale per una tale supposizione era il fatto ben noto che gli abitanti scomparsi di Yoth erano un tempo  quadrupedi. Questo lo appresero dai pochissimi manoscritti e dalle incisioni trovate nelle volte di Zin, situata sotto la più grande città in rovina di Yoth. Questi manoscritti affermavano anche che gli esseri di Yoth avevano posseduto l'arte di creare sinteticamente la vita e avevano creato e distrutto diverse razze di animali industriali e da trasporto progettandole [oggi diremmo bioingegnerizzandole] in modo efficiente nel corso della loro storia, per non parlare della creazione e progettazione di chimeriche forme viventi atte esclusivamente a soddisfare il divertimento e per far loro ottenere nuove sensazioni durante il loro lungo periodo di decadenza. Gli esseri di Yoth erano indubbiamente di affiliazione rettiliana, e la maggior parte dei fisiologi di Tsath concordava sul fatto che le attuali bestie erano state decisamente  inclini al rettiliano prima di essere state incrociate con la classe degli schiavi mammiferi di K'n-yan.

Su quanto appena letto si potrebbe scrivere un saggio a se stante. Si percepiscono le dottrine transumaniste odierne, la loro applicazione più sfrenata. Sono evidenti le noie di chi ha raggiunto una vita lunghissima grazie alla scienza e la creazione ad hoc di esseri biologici per attenuare queste noie o paranoie ma mi fermo qui, per adesso. 




Torniamo quindi al più rassicurante (forse) tumulo, geograficamente parlando. Quale è? Ce ne sono solo due in lizza:

Dead Woman Mound e Ghost Mound entrambe formazioni naturali (?) nella contea di Caddo, in Oklahoma, con nomi leggendari che sono state utilizzati come punti di riferimento durante la migrazione occidentale.



La storia di Dead Woman Mound, riguarda un attacco da parte di indiani contro una carovana di coloni. I coloni combatterono arditamente ma essendo in inferiorità numerica perirono. Quando fu chiaro che tutto era perduto, una giovane donna raccolse orologi, anelli e denaro nel suo grembiule. Si arrampicò su un tumulo vicino e nascose gli oggetti di valore in una fessura. Molte persone hanno setacciato Dead Woman Mound ma nessun segno del tesoro - o dell'attacco - è mai stato trovato.

Alcuni locali dicono che il tumulo prende il nome da un misterioso cadavere femminile che è stato trovato da un allevatore e sepolto alla base di questo Tumulo di 522 metri di terra rossa e arenaria. Altri dicono che il tumulo abbia preso il nome dal vicino Dead Woman Creek, che passa sotto la vecchia Route 66. Ah, nessuno sa perché il fiume Dead Woman Creek si chiami comunque così.

Se vuoi provare a vedere personalmente se questo è il tumulo della storia di Lovecraft, sotto il quale si annidano i degenerati K'n-Yan, queste sono le coordinate: Latitudine 35.4025, Longitudine-98.61306.




L'altro tumulo si chiama Ghost Mound e, come puoi immaginare, pare sia infestato dai fantasmi. Lo spettro in questo caso è un fantasma femminile che a volte appare senza testa. Ghost Mound potrebbe essere stato l'ispirazione alla base della novella che H.P. Lovecraft ha scritto per conto di Zelia Bishop.

Se vuoi provare ad arrivare dai degenerati K'n-Yan o a persino a Yoth questa sembra essere la strada più corta (forse): coordinate Latitudine 35.4025, Longitudine-98.50444.