martedì 28 maggio 2019


IL NECRONOMICON & JOHN DEE





C’è un testo dal titolo H.P. Lovecraft: A Horror in Higher Dimensions, di Thomas Hull del Merrimack College, North Andover, MA, in cui è riportato che John Dee tradusse l’opera di Euclide intitolata Gli Elementi in inglese.
John Dee (1527 – 1609) noto matematico, astronomo, astrologo e consigliere della Regina Elisabetta I, implicato più volte nella misteriosa vicenda del Codice Voynich. Dee era uno di quegli individui che nacque e visse durante il Rinascimento applicandosi ai campi di scienze, matematica, magia e alchimia. Tuttavia, i fan di Lovecraft lo conoscono maggiormente come colui il quale ha tradotto la versione latina del Necronomicon di Olaus Wormius in inglese. Questa idea fu veicolata dal racconto di “Sonny”, al secolo Frank Belknap Long, caro amico di Lovecraft, intitolato I Divoratori dello Spazio (The Space Eaters 1928).
Perfino in I am Providence: The Life and Times of H.P. Lovecraft di S. T. Joshi, la biografia più completa al momento esistente sul Sognatore di Providence, si afferma che Lovecraft citò la traduzione di Dee del Necronomicon nelle sue ultime storie e lettere saggi et similia.  “Sonny” scrisse un frammento della traduzione di Dee del Necronomicon che fu pubblicato nel libro The Necronomicon di Robert M. Price (Chaosium, 1996).
È curioso notare che John Dee tradusse sia Gli Elementi di Euclide che il Necronomicon di Abdul Alhazred.  Deve aver tradotto il trattato di Euclide per primo perché deve essere impazzito dopo aver tradotto il Necronomicon… o forse non è un caso che Lovecraft parlasse di Geometrie non Euclidee?

John Dee era un Anglicano e non solo non vedeva alcun conflitto tra le pratiche magiche e la religione ma anzi considerava le pratiche magiche come la più alta espressione della religione! Dee voleva parlare con gli angeli volevo parlare agli angeli. Questo non significa che considerasse tutta la magia come sacra. Minacciò di licenziare il suo medium, Edward Kelly, quando lo ha trovato immischiato con la Chiave Minore di Salomone, un grimorio che è piuttosto innocuo in confronto a quello di Alhazred. Dee ha vissuto in un tempo davvero unico in cui scienza e magia erano entrambe accettate come mezzi validi per indagare e comprendere il mondo, l'universo e la realtà che li circondava. Dee potrebbe aver tradotto solo una piccola parte del Necronomicon e più si era avvalso di numerosi traduttori che hanno contribuito alla traduzione in inglese. In ogni modo Lovecraft fece dei riferimenti alla traduzione di John Dee del Necronomicon, ma non citò mai uno stralcio di quella traduzione. Nel racconto L’Orrore di Dunwich Lovecraft scrive che “Wilbur aveva con se la copia imperfetta, ma senza prezzo, della versione inglese del Dottor Dee che suo nonno gli aveva lasciato in eredità, e dopo aver avuto accesso alla copia latina, iniziò immediatamente a mettere insieme i due testi con lo scopo di scoprire un certo passaggio e che sarebbe arrivato sulla 751° pagina del suo volume difettoso. ” ancora Lovecraft scrive in La Storia del Necronomicon la frase chiarissima: “una traduzione inglese fatta dal dottor Dee non fu mai stampata, ed esiste solo in frammenti recuperati dal manoscritto originale.” E curiosamente il racconto di “Sonny”, I Divoratori dello Spazio del 1928 quindi successivo al 1927.

Allora torniamo a bomba e annotiamo che nel 1586 il Necronomicon fu finalmente tradotto in inglese dal Dr. John Dee. La sua traduzione fu basata in parte sul manoscritto greco, in parte sulla seconda edizione di Wormius in latino e in parte sui risultati dei sogni e delle conversazioni indotte dalla droga di Dee con gli angeli. Di conseguenza, questa edizione è considerata incompleta, ma decisamente interessante. Proprio prima di morire, il 7 gennaio 1988, il famoso scrittore ed editore Lin Carter (epigono di Lovecraft) era impegnato nella traduzione di altri documenti della collezione di John Dee, la maggior parte sembra costituissero il primo libro del Necronomicon.

Qualche anno dopo la traduzione parziale di Dee, precisamente nel 1598 appare un'altra parziale traduzione inglese del testo latino del Necronomicon da parte del barone Frederick del Sussex. Questa traduzione ha preso il nome di Cultus Maleficarum ma oggi è conosciuto soprattutto come Il Manoscritto del Sussex. Nel 1623 la traduzione di Olaus Wormius fu pubblicata in una nuova edizione, questa volta in Spagna e, nel 1916, Aleister Crowley pubblicò un'edizione limitata del Necronomicon in inglese, basata sulla traduzione di Dee. Edizione introvabile…