IL NECRONOMICON & JOHN DEE
C’è un testo dal titolo H.P. Lovecraft: A Horror in Higher
Dimensions, di Thomas Hull del Merrimack College, North Andover, MA, in cui
è riportato che John Dee tradusse l’opera di Euclide intitolata Gli Elementi in inglese.
John Dee (1527 – 1609) noto
matematico, astronomo, astrologo e consigliere della Regina Elisabetta I,
implicato più volte nella misteriosa vicenda del Codice Voynich. Dee era uno di
quegli individui che nacque e visse durante il Rinascimento applicandosi ai
campi di scienze, matematica, magia e alchimia. Tuttavia, i fan di Lovecraft lo
conoscono maggiormente come colui il quale ha tradotto la versione latina del
Necronomicon di Olaus Wormius in inglese. Questa idea fu veicolata dal racconto
di “Sonny”, al secolo Frank Belknap Long, caro amico di Lovecraft, intitolato I Divoratori
dello Spazio (The Space Eaters 1928).
Perfino in I am Providence: The Life and Times of H.P.
Lovecraft di S. T. Joshi, la biografia più completa al momento esistente
sul Sognatore di Providence, si afferma che Lovecraft citò la traduzione di Dee
del Necronomicon nelle sue ultime
storie e lettere saggi et similia. “Sonny”
scrisse un frammento della traduzione di Dee del Necronomicon che fu pubblicato nel libro The Necronomicon di Robert M. Price (Chaosium, 1996).
È curioso notare che John
Dee tradusse sia Gli Elementi di
Euclide che il Necronomicon di Abdul
Alhazred. Deve aver tradotto il trattato
di Euclide per primo perché deve essere impazzito dopo aver tradotto il Necronomicon… o forse non è un caso che
Lovecraft parlasse di Geometrie non Euclidee?
John Dee era un Anglicano
e non solo non vedeva alcun conflitto tra le pratiche magiche e la religione ma
anzi considerava le pratiche magiche come la più alta espressione della religione!
Dee voleva parlare con gli angeli volevo parlare agli angeli. Questo non
significa che considerasse tutta la magia come sacra. Minacciò di licenziare il
suo medium, Edward Kelly, quando lo ha trovato immischiato con la Chiave Minore di Salomone, un grimorio
che è piuttosto innocuo in confronto a quello di Alhazred. Dee ha vissuto in un
tempo davvero unico in cui scienza e magia erano entrambe accettate come mezzi
validi per indagare e comprendere il mondo, l'universo e la realtà che li circondava.
Dee potrebbe aver tradotto solo una piccola parte del Necronomicon e più si era avvalso di numerosi traduttori che hanno
contribuito alla traduzione in inglese. In ogni modo Lovecraft fece dei
riferimenti alla traduzione di John Dee del Necronomicon,
ma non citò mai uno stralcio di quella traduzione. Nel racconto L’Orrore di Dunwich Lovecraft scrive che
“Wilbur aveva con se la copia imperfetta, ma senza prezzo, della versione
inglese del Dottor Dee che suo nonno gli aveva lasciato in eredità, e dopo aver
avuto accesso alla copia latina, iniziò immediatamente a mettere insieme i due
testi con lo scopo di scoprire un certo passaggio e che sarebbe arrivato sulla
751° pagina del suo volume difettoso. ” ancora Lovecraft scrive in La Storia del Necronomicon la frase
chiarissima: “una traduzione inglese fatta dal dottor Dee non fu mai stampata,
ed esiste solo in frammenti recuperati dal manoscritto originale.” E
curiosamente il racconto di “Sonny”, I
Divoratori dello Spazio del 1928 quindi successivo al 1927.
Allora torniamo a bomba e
annotiamo che nel 1586 il Necronomicon fu
finalmente tradotto in inglese dal Dr. John Dee. La sua traduzione fu basata in
parte sul manoscritto greco, in parte sulla seconda edizione di Wormius in
latino e in parte sui risultati dei sogni e delle conversazioni indotte dalla
droga di Dee con gli angeli. Di conseguenza, questa edizione è considerata
incompleta, ma decisamente interessante. Proprio prima di morire, il 7 gennaio
1988, il famoso scrittore ed editore Lin Carter (epigono di Lovecraft) era
impegnato nella traduzione di altri documenti della collezione di John Dee, la
maggior parte sembra costituissero il primo libro del Necronomicon.
Qualche anno dopo la
traduzione parziale di Dee, precisamente nel 1598 appare un'altra parziale
traduzione inglese del testo latino del Necronomicon da parte del barone Frederick
del Sussex. Questa traduzione ha preso il nome di Cultus Maleficarum ma oggi è conosciuto
soprattutto come Il Manoscritto del Sussex. Nel 1623 la traduzione di Olaus
Wormius fu pubblicata in una nuova edizione, questa volta in Spagna e, nel
1916, Aleister Crowley pubblicò un'edizione limitata del Necronomicon in inglese, basata sulla traduzione di Dee. Edizione
introvabile…