H. P. LOVECRAFT ERA UNA SPIA?
È davvero possibile che Howard
Phillips Lovecraft, il padre di Cthulhu fosse anche una spia? Sembra davvero
assurdo anche solo formulare la domanda eppure ci sono molti romanzieri che lo
sostengono. Su tutti il discusso scrittore Peter Levenda e la sua trilogia The Lovecraft Code, Dunwich e Starry Wisdom, ma perfino qualche
studioso della vita di H. P. Lovecraft non esclude del tutto questa ipotesi. È
difficile crederlo ma senza dubbio, se HPL è mai stato una spia, è difficile
che lo sia stato tra il 1923 e il 1926 insieme ad Harry Houdini. Più probabile
che se mai sia esistito un Lovecraft agente segreto ciò sia accaduto nel 1917.
Kenneth W Faig, Jr, nel suo
interessante articolo “The Unknown Lovecraft I: Political Operative”, Crypt of Cthulhu 103, Vol. 19, 1999
scrive che nel 1948 un articolo intitolato “Fond Memories that Linger On” apparso
su The Fossil, nel gennaio del 1948
scritto da un certo Michael White affermava che Lovecraft aveva collaborato con un agente
segreto inglese per esacerbare un enclave di attivisti irlandesi.
Di quale episodio si sta
parlando?
Sappiamo che H.P. Lovecraft presentò
la United Amateur Press Association in un club letterario di Boston nel 1917 e questo
Micheal White era tra il pubblico. White nel suo articolo del 1948 affermò che Lovecraft
ben conosceva DeMarest Lloyd, un agente segreto inglese che aveva il suo
quartier generale proprio in quel di Boston. “DeMarest era molto dentro la
questione irlandese e quanto lui fece per denaro, Lovecraft lo fece per
convinzione” scrive ancora White nel suo articolo. Lovecraft era decisamente
schierato dalla parte dei Britannici ma faceva un’eccezione per quel che
riguardava Lord Dunsany. A quel tempo non sapeva, e probabilmente non lo scoprì
mai che Dunsany era molto vicino ai ribelli irlandesi e all’Ira.
Oggi controllare le fonti
dell’articolo del 1948 di Micheal White è decisamente impossibile, almeno per
me. Quello che sappiamo con certezza è che questo incontro ci fu ma non
sappiamo quale fosse il club letterario in questione in cui Lovecraft e
l’agente segreto britannico DeMarest Loyd si incontravano.
Quale fosse il loro rapporto è
oscuro, come è giusto che sia per agenti segreti—potrebbe dire qualcuno. Quello
che sappiamo e che Lovecraft, che era dalla parte dei britannici nella
questione irlandese, aveva anche molti amici irlandesi.
I personaggi di questa vicenda incerta
e misteriosa vicenda di spie e intrighi sono:
Michael
White nato in Irlanda il 7 settembre 1884, leggermente più grande di Lovecraft
fece vari lavori tra cui il cuoco prima di entrare nel campo del giornalismo e dare
una grossa spinta ai giornali amatoriali in quel di Boston. Conobbe la Miniter
tramite Lovecraft e scrisse con Paul W. Cook In Memoriam: Jennie E.T. Dowe nel 21 proprio per la madre della
Miniter che conosceva e frequentava in quel di Wilbrahm. Tutti e tre erano
appassionati di letteratura irlandese. Ecco che quindi White non era un signor
nessuno e ben conosceva l’ambiente di Lovecraft essendo era un caro amico di Edith
Miniter e della madre della Miniter che era solita scrivere versi alla moda
irlandese.
H.P.
Lovecraft che scrisse e pubblicò tutta una serie di lettere al vetriolo a John
T. Dunn[1]
- un amico - e alcune di queste finirono nelle pagine di The Conservative.
Il club di giornalismo amatoriale pubblicò un
giornale il Providence Amateur e il
primo numero, giugno 1915, sembra sia stato scritto interamente da Lovecraft e
Dunn, anche se solo sei pezzi sono stati firmati. Il loro rapporto è importante
perché dalle loro lettere può emergere qualcosa in più riguardo Lovecraft
agente segreto.
John T.
Dunn intervistato da L. Sprague de Camp nel 1975 fornì alcuni curiosi aneddoti
su Lovecraft e sul suo strano comportamento agli incontri del club:
Dunn trovava Lovecraft... strano
o perfino eccentrico. Ai raduni Lovecraft sedeva fermo e guardava dritto in
avanti e voltava la testa solo quando qualcuno gli parlava. Il suo tono era
basso e monotono, di tanto in tanto annuiva per enfatizzare una parola o
un’espressione. “Mi piaceva il tipo” disse a De Camp, “non avevo nulla contro
di lui anche se spesso non eravamo d’accordo. Ma spero che fossimo in
disaccordo come gentliluomini.” Secondo Dunn Lovecraft aveva un grande
autocontrollo, non perdeva mai la calma, non importa quanto acceso fosse
l'argomento. Dunn e Lovecraft ebbero uno scambio epistolare molto duro
soprattutto riguardo la questione Irlandese. Dunn in seguito rifiutò di
arruolarsi con gli Stati Uniti e fu imprigionato per un certo periodo, ma fu
rilasciato alla fine della guerra.
John T. Dunn
Demarest
Lloyd il personaggio più misterioso di tutti, giornalista professionista, figlio
a sua volta di un noto giornalista, nacque a Chicago nel 1883 e morì a
Washington nel 1937. Le sue lettere si trovano sparse in varie università americane.
Secondo alcuni si chiamava Demarest Lloyd secondo altri DeMarest Loyd, per
Micheal White l’agente segreto al servizio della Corona Britannica (non dice
mai che era un inglese) si chiamava DeMarest.
Troviamo un DeMarest Lloyd laureato
per ben due volte ad Harvard e pilastro della
cultura di Boston, ma soprattutto questo DeMarest Lloyd aveva un collegamento
con il Kentucky, essendo stato di stanza al Camp Zachary Taylor nell’ottobre
del 1918.
Come Lovecraft DeMarest non
vedeva l’ora di arruolarsi per andare a combattere nella Prima Guerra Mondiale
contro la Germania una volta che l’America era scesa in guerra nel 1917.
Lovecraft rimase male quando fu
scartato—la madre mosse tutte le pedine aristocratiche in sua mano per evitare
che suo figlio riuscisse ad arruolarsi. Ma White afferma che Lovecraft ha
aiutato la causa della sua amata Inghilterra dal punto di vista letterario, dal
fronte intellettuale e sulla stampa amatoriale. Se questo può sembrare assurdo
non lo è e lo vedremo tra poco.
Faig nel suo saggio ha citato il
numero di The Fossil del gennaio del
1948 con l’articlo di Michael White e in uno stralcio di questo si legge: “Howard
[Lovecraft] ha fatto un’eccezione: era un chiaro ammiratore di Lord Dunsany, e
probabilmente all'epoca non sapeva, e probabilmente non avrebbe mai saputo, che
il drammaturgo di Dublino era un fidato ribelle Irlandese.”
Difficile per me dire se fosse
vero, White lo afferma nell’articolo e di conseguenza Faig lo riporta.
Ma ecco la chicca: in Collected Essay 1, si può leggere un
articolo di Lovecraft intitolato “Loyal Coalition” del 1921 in cui lo stesso
Lovecraft spinge i membri dello United Amateurs a iscriversi a questa
associazione preseduta proprio da DeMarest Lloyd nel biennio 1920-22.
Coalizione questa proprio basata a Boston.
Certo è che Lovecraft non era
estraneo alle controversie e non estraneo al flirtare con lo spionaggio. Questo
aspetto è ancora solo circostanziale come si può vedere, ma in casi
particolari, troppi voli intorno al fuoco possono bruciare la falena.
Chissà se prima o poi
rimergeranno le lettere del Sognatore di Providence in cui scopriremo nel
dettaglio il suo coinvolgimento nella Prima Guerra Mondiale. Probabilmente c’è
un intero nuovo capitolo da scrivere sul personaggio H.P. Lovecraft.
[1] S T
Joshi, “H P Lovecraft: Letters to John T Dunn”, Books at Brown, Vol. 38&39,
1991-1992, 1995, Providence, RI.