sabato 19 ottobre 2024

 

IL CICLO DI HERBERT WEST OGGI


"Herbert West–Reanimator" è un racconto horror breve dello scrittore americano H. P. Lovecraft. Fu scritto tra l'ottobre 1921 e il giugno 1922. Fu pubblicato per la prima volta a puntate da febbraio a luglio 1922 nella rivista amatoriale Home Brew. La storia fu la base del film horror del 1985 Re-Animator e dei suoi sequel, oltre a numerosi altri adattamenti in vari media.
La storia è la prima a menzionare la mitica ma, completamente inventata Miskatonic University di Lovecraft. È anche una delle prime raffigurazioni di zombi come cadaveri rianimati scientificamente, con temperamenti animaleschi e incontrollabili. 
Oggi il mondo della bioingegneria, le innovazioni nel campo dei trapianti e dell'allungamento della vita con tecnologie come il bioprinting degli organi e la terapia genica che stanno già rivoluzionando la medicina moderna. Ma cosa sarebbe accaduto se uno dei personaggi più inquietanti della letteratura, Herbert West, il protagonista di “Herbert West—Reanimator” di H.P. Lovecraft, avesse avuto accesso a queste tecnologie?



1 DAL BUIO
La storia di “From the Dark” di H.P. Lovecraft introduce al lettore Herbert West, un ambizioso studente di medicina con l'ossessione di riportare in vita i morti. In un'epoca in cui il corpo umano è visto come una macchina complessa, West si lancia in esperimenti sempre più estremi, mancando di considerare le implicazioni etiche delle sue azioni. Ma cosa accadrebbe se West avesse accesso alle moderne innovazioni nel campo della bioingegneria e della genetica?
Nel racconto originale, il narratore e West si dedicano a esperimenti macabri, dissotterrando cadaveri e tentando di risuscitarli con sieri improvvisati. Immaginiamo ora un Herbert West del XXI secolo, dotato delle tecnologie più avanzate della medicina moderna. Con il bioprinting 3D, West avrebbe potuto “stampare” organi vitali personalizzati, eliminando la necessità, per altro sgradevole e incauta, di dissotterrare corpi. Questa tecnologia gli avrebbe consentito di utilizzare, al sicuro e nascosto nel suo laboratorio, cellule e materiali biologici per creare organi su misura, risolvendo il problema della scarsità di donatori
West avrebbe avuto anche a disposizione la terapia genica, un potente strumento per modificare il DNA e trattare malattie genetiche. Invece di tentare di riportare in vita i morti, avrebbe potuto usare queste tecniche per migliorare la salute dei vivi, curando malattie gravi e prolungando la vita, se ne avesse avuto voglia. La capacità di editare il genoma umano con strumenti come CRISPR avrebbe fatto sì che West si concentrasse anche su esseri umani “potenziati”, cercando di superare le limitazioni biologiche della vita umana.
Tuttavia, la mancanza di scrupoli di West non sarebbe cambiata. La sua spinta a esplorare i confini della vita e della morte lo avrebbe comunque portato a ignorare i limiti etici, e avrebbe condotto esperimenti su soggetti umani in modo irresponsabile. Usando l'intelligenza artificiale per analizzare i dati, avrebbe anche poi potuto perfezionare le sue tecniche sempre senza considerare le ripercussioni delle sue azioni. Immaginate quindi West che, anziché affrontare le conseguenze dei suoi fallimenti, cerca di affinare il suo approccio con tecnologie avanzate, creando un ciclo di ambizione e orrore senza fine.
Il primo racconto quindi culminerebbe in un drammatico evento, simile al grido inumano del cadavere nel laboratorio. Potrebbe infatti succedere che uno dei soggetti su cui West ha sperimentato reagisca in modo imprevisto, provocando un evento catastrofico. Questa volta, invece di un incendio, potremmo assistere a una manifestazione di orrore bioetico, come un “essere” con capacità sovrumane ma afflitto da una sofferenza intrinseca indescrivibile.
Quindi concludendo si può affermare che la figura di Herbert West, sebbene sia solo un personaggio di fiction, offra uno spunto di riflessione sulle potenzialità e i pericoli delle moderne innovazioni in bioingegneria. La sua ossessione per la vita e la morte, combinata con le tecnologie avanzate, porta a interrogarsi su cosa significhi essere umani in un'epoca in cui la scienza può manipolare la vita stessa. La storia di West ci ricorda che il progresso scientifico deve essere accompagnato da un forte senso di etica e responsabilità.
Rimane il fatto che le opere di Lovecraft, sebbene scritte un secolo fa, sono ancora straordinariamente attuali, e ci avvertono che, mentre esploriamo i confini della vita, dobbiamo anche considerare le conseguenze delle nostre scelte.