Elon Musk e Nyarlathotep Visioni, Ambizioni e Manipolazioni (parte 3)
In ogni modo l'idea che Musk possa rappresentare un “avatar” moderno di Nyarlathotep non è altro che una provocazione simbolica, ma illustra l'effetto trasformativo del suo lavoro e le sue somiglianze con la figura del “dio con mille volti”. Nyarlathotep, infatti, incarna il ponte tra umano e sovrumano, l’incarnazione del caos travestito da ordine.Il fascino di Musk risiede nella sua capacità di evocare speranza e timore allo stesso tempo. Come Nyarlathotep, opera ai margini della comprensione umana, trasformando il mondo attraverso strumenti di portata quasi mitica. Che si tratti di una coincidenza o di un’interpretazione simbolica, la connessione tra Musk e Nyarlathotep esiste davvero.
In fondo Lovecraft descrive Nyarlathotep come una delle figure più affascinanti e spaventose dei Miti di Cthulhu, è una divinità? Una semi divinità, sicuramente un messaggero che a differenza della maggior parte degli dèi del suo pantheon, Nyarlathotep non è una creatura distante e incomprensibile, ma interagisce attivamente con l'umanità. Viene descritto come una figura oscura e mutaforma, capace di assumere innumerevoli aspetti. In “The Crawling Chaos” (Il Caos Strisciante): Nyarlathotep è definito così per la sua natura inquietante e subdola. Non è un dio che distrugge indiscriminatamente, ma piuttosto manipola e semina caos tra gli esseri umani
Aspetto fisico variabile: Nyarlathotep può assumere diverse forme. Una delle sue manifestazioni più iconiche è quella del “Faraone Nero”, una figura simile a un faraone egizio, che incarna mistero, potere e un'energia quasi ipnotica. In altre storie, appare come una figura alta e oscura, con un'aura di potenza soprannaturale.Carisma e manipolazione: Nyarlathotep si distingue per il suo modo di attirare e manipolare gli esseri umani. Lovecraft lo descrive come capace di radunare folle attraverso “miracoli” e tecnologie avanzate, spingendo i suoi seguaci verso la follia. In “Nyarlathotep” (1920), viene presentato come un profeta che viaggia per il mondo mostrando macchinari straordinari e inspiegabili, lasciando dietro di sé sensazioni di terrore e disperazione.
Nyarlathotep agisce come emissario degli dèi esterni, in particolare Azathoth. A differenza di altre entità lovecraftiane, non è limitato nella sua interazione con il mondo, e ciò fa di lui uno strumento di caos e distruzione psicologica.Possiamo quindi affermare che Nyarlathotep rappresenta il caos intelligente e subdolo, un elemento destabilizzante che sfrutta la razionalità umana per portarla alla follia. Alcuni studiosi hanno interpretato il personaggio come una critica alle tecnologie e ai progressi scientifici del tempo di Lovecraft, che potevano essere percepiti come potenzialmente distruttivi se mal utilizzati.
LA QUESTIONE FARAONE NEROElon Musk ha suscitato curiosità e interesse con alcune dichiarazioni legate all'Antico Egitto che potrebbero richiamare un simbolismo affine a quello del “Faraone Nero” associato a Nyarlathotep nell'universo inventato di Lovecraft. In particolare, Musk ha attirato l'attenzione con un tweet in cui affermava ironicamente che “gli alieni hanno costruito le piramidi” e successivamente accennava a Ramses II come a un possibile “alieno”. Queste affermazioni hanno suscitato reazioni significative, incluso un invito ufficiale da parte di autorità egiziane a visitare i siti archeologici e scoprire i veri artefici delle piramidi.Fatto sta che le connessioni simboliche tra Musk e l'Antico Egitto possono essere viste nel contesto del suo interesse per la tecnologia avanzata e la sfida alle credenze tradizionali, temi che spesso emergono anche nelle rappresentazioni di Nyarlathotep, un'entità che si manifesta come mediatore tra l'inconoscibile e l'umanità. Inoltre, Musk, come imprenditore visionario, è spesso percepito come una figura che porta avanti una narrativa quasi mitica, rompendo con le convenzioni della scienza e della cultura, simile al fascino misterioso e alla capacità di Nyarlathotep di influenzare le masse.Il riferimento specifico al “Faraone Nero” e all'Egitto potrebbe riflettersi anche nell'idea che Musk sembri cercare di rivitalizzare un'eredità tecnologica perduta o sconosciuta, proprio come il “Faraone Nero” potrebbe simboleggiare la connessione tra potere divino e conoscenza proibita. Anche se non ci sono prove dirette che Musk si sia paragonato a un faraone, il fascino per l'antichità e l'ignoto si allinea bene con la sua personalità pubblica e le sue dichiarazioni provocatorie.Questi elementi, se combinati con le interpretazioni speculative, possono alimentare il parallelo tra Musk e Nyarlathotep, considerando che Lovecraft descriveva quest’ultimo proprio con il termine “il Faraone Nero”. chi è il Faraone Nero se non qualcuno che incarna, almeno in parte, il ruolo dell'intermediario enigmatico e carismatico che sfida il pensiero convenzionale e spinge l'umanità verso un futuro incerto.
LA LETTERA A KLEINERH. P. Lovecraft, in una lettera del 1921 al suo amico Reinhardt Kleiner, racconta un sogno che lo ha ispirato a scrivere il racconto “Nyarlathotep”. In questa lettera, Lovecraft descrive il sogno come uno dei più realistici e spaventosi che avesse mai avuto. In esso, Nyarlathotep appare come una figura carismatica e inquietante che utilizza strumenti scientifici e dimostrazioni straordinarie per affascinare e manipolare le masse.Secondo alcune interpretazioni, la figura di Nyarlathotep potrebbe essere stata ispirata da Nikola Tesla, celebre inventore e scienziato a quell’epoca. Tesla era noto per le sue dimostrazioni pubbliche di tecnologie incredibili, come esperimenti elettrici che sembravano quasi magici. Questo parallelismo tra Tesla e Nyarlathotep è stato avanzato da studiosi e appassionati, come Will Murray, che ritiene che Lovecraft possa aver associato Tesla con il personaggio per la combinazione di scienza, mistero e il suo impatto quasi mistico sul pubblico dell’epoca.Ah! Che coincidenza: oggi Elon Musk è proprietario di Tesla ed è identificato con le auto elettriche Tesla! Combinazione! .
In ogni modo l'idea che Musk possa rappresentare un “avatar” moderno di Nyarlathotep non è altro che una provocazione simbolica, ma illustra l'effetto trasformativo del suo lavoro e le sue somiglianze con la figura del “dio con mille volti”. Nyarlathotep, infatti, incarna il ponte tra umano e sovrumano, l’incarnazione del caos travestito da ordine.
Il fascino di Musk risiede nella sua capacità di evocare speranza e timore allo stesso tempo. Come Nyarlathotep, opera ai margini della comprensione umana, trasformando il mondo attraverso strumenti di portata quasi mitica. Che si tratti di una coincidenza o di un’interpretazione simbolica, la connessione tra Musk e Nyarlathotep esiste davvero.
In fondo Lovecraft descrive Nyarlathotep come una delle figure più affascinanti e spaventose dei Miti di Cthulhu, è una divinità? Una semi divinità, sicuramente un messaggero che a differenza della maggior parte degli dèi del suo pantheon, Nyarlathotep non è una creatura distante e incomprensibile, ma interagisce attivamente con l'umanità. Viene descritto come una figura oscura e mutaforma, capace di assumere innumerevoli aspetti.
In “The Crawling Chaos” (Il Caos Strisciante): Nyarlathotep è definito così per la sua natura inquietante e subdola. Non è un dio che distrugge indiscriminatamente, ma piuttosto manipola e semina caos tra gli esseri umani
Aspetto fisico variabile: Nyarlathotep può assumere diverse forme. Una delle sue manifestazioni più iconiche è quella del “Faraone Nero”, una figura simile a un faraone egizio, che incarna mistero, potere e un'energia quasi ipnotica. In altre storie, appare come una figura alta e oscura, con un'aura di potenza soprannaturale.
Carisma e manipolazione: Nyarlathotep si distingue per il suo modo di attirare e manipolare gli esseri umani. Lovecraft lo descrive come capace di radunare folle attraverso “miracoli” e tecnologie avanzate, spingendo i suoi seguaci verso la follia. In “Nyarlathotep” (1920), viene presentato come un profeta che viaggia per il mondo mostrando macchinari straordinari e inspiegabili, lasciando dietro di sé sensazioni di terrore e disperazione.
Nyarlathotep agisce come emissario degli dèi esterni, in particolare Azathoth. A differenza di altre entità lovecraftiane, non è limitato nella sua interazione con il mondo, e ciò fa di lui uno strumento di caos e distruzione psicologica.
Possiamo quindi affermare che Nyarlathotep rappresenta il caos intelligente e subdolo, un elemento destabilizzante che sfrutta la razionalità umana per portarla alla follia. Alcuni studiosi hanno interpretato il personaggio come una critica alle tecnologie e ai progressi scientifici del tempo di Lovecraft, che potevano essere percepiti come potenzialmente distruttivi se mal utilizzati.
LA QUESTIONE FARAONE NERO
Elon Musk ha suscitato curiosità e interesse con alcune dichiarazioni legate all'Antico Egitto che potrebbero richiamare un simbolismo affine a quello del “Faraone Nero” associato a Nyarlathotep nell'universo inventato di Lovecraft. In particolare, Musk ha attirato l'attenzione con un tweet in cui affermava ironicamente che “gli alieni hanno costruito le piramidi” e successivamente accennava a Ramses II come a un possibile “alieno”. Queste affermazioni hanno suscitato reazioni significative, incluso un invito ufficiale da parte di autorità egiziane a visitare i siti archeologici e scoprire i veri artefici delle piramidi.
Fatto sta che le connessioni simboliche tra Musk e l'Antico Egitto possono essere viste nel contesto del suo interesse per la tecnologia avanzata e la sfida alle credenze tradizionali, temi che spesso emergono anche nelle rappresentazioni di Nyarlathotep, un'entità che si manifesta come mediatore tra l'inconoscibile e l'umanità. Inoltre, Musk, come imprenditore visionario, è spesso percepito come una figura che porta avanti una narrativa quasi mitica, rompendo con le convenzioni della scienza e della cultura, simile al fascino misterioso e alla capacità di Nyarlathotep di influenzare le masse.
Il riferimento specifico al “Faraone Nero” e all'Egitto potrebbe riflettersi anche nell'idea che Musk sembri cercare di rivitalizzare un'eredità tecnologica perduta o sconosciuta, proprio come il “Faraone Nero” potrebbe simboleggiare la connessione tra potere divino e conoscenza proibita. Anche se non ci sono prove dirette che Musk si sia paragonato a un faraone, il fascino per l'antichità e l'ignoto si allinea bene con la sua personalità pubblica e le sue dichiarazioni provocatorie.
Questi elementi, se combinati con le interpretazioni speculative, possono alimentare il parallelo tra Musk e Nyarlathotep, considerando che Lovecraft descriveva quest’ultimo proprio con il termine “il Faraone Nero”. chi è il Faraone Nero se non qualcuno che incarna, almeno in parte, il ruolo dell'intermediario enigmatico e carismatico che sfida il pensiero convenzionale e spinge l'umanità verso un futuro incerto.
LA LETTERA A KLEINER
H. P. Lovecraft, in una lettera del 1921 al suo amico Reinhardt Kleiner, racconta un sogno che lo ha ispirato a scrivere il racconto “Nyarlathotep”. In questa lettera, Lovecraft descrive il sogno come uno dei più realistici e spaventosi che avesse mai avuto. In esso, Nyarlathotep appare come una figura carismatica e inquietante che utilizza strumenti scientifici e dimostrazioni straordinarie per affascinare e manipolare le masse.
Secondo alcune interpretazioni, la figura di Nyarlathotep potrebbe essere stata ispirata da Nikola Tesla, celebre inventore e scienziato a quell’epoca. Tesla era noto per le sue dimostrazioni pubbliche di tecnologie incredibili, come esperimenti elettrici che sembravano quasi magici. Questo parallelismo tra Tesla e Nyarlathotep è stato avanzato da studiosi e appassionati, come Will Murray, che ritiene che Lovecraft possa aver associato Tesla con il personaggio per la combinazione di scienza, mistero e il suo impatto quasi mistico sul pubblico dell’epoca.
Ah! Che coincidenza: oggi Elon Musk è proprietario di Tesla ed è identificato con le auto elettriche Tesla! Combinazione!
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