LA PALUDE OSCURA
Forse non tutti sanno che H. P.
Lovecraft non era un musone contro il mondo e contro la vita ma che, oltre ad
avere decine di amici e centinaia di corrispondenti, era solito compiere quelle
che oggi definiremo esplorazioni urbane e suburbane. Era attratto da luoghi
antichi e misteriosi e uno di questi era rappresentato dalla Palude Oscura.
Stiamo parlando di un luogo a una quarantina di chilometri da Providence, che
visitò più volte nel 1923, dato il mistero
gravava sulla Palude sia con il suo amico James F. Morton, che con il suo amico scrittore
Clifford Martin Eddy, Jr. Prendiamo dalle parole stesse di Lovecraft una breve
descrizione della vicenda.
«…È stata una cerca del grottesco
e del terribile—la ricerca per la Palude Oscura, nel Rhode Island del nordest,
della quale Eddy aveva sentito alcuni sussurri locali tra i villici. Si dice
che sia molto isolata & molto strana & che nessuno l’abbia mai
attraversata a causa delle buche insidiose e insondabili, e degli alberi
antichissimi i cui grossi boli crescono così strettamente insieme che il
passaggio è difficile e l'oscurità è onnipotente: anche a mezzogiorno; e altre
cose, di cui le grida semi-umane delle linci rosse sono udite nella notte dai
contadini vicino al bordo, sono il minimo. È un posto molto particolare, nessuna
casa è mai stata costruita a meno di due miglia da esso. I pastori vi si
riferiscono con molta evasività, nessuno di essi può essere indotto a guidare
un viaggiatore attraverso la palude. Anche se pochi intrepidi cacciatori e
taglialegna spinti dalle loro vocazioni si attardano a volte ai suoi margini.
Giace in una conca naturale circondata da belle basse colline, lontane dalla
strada frequentata e nota da neppure una dozzina di persone fuori la contea.
Anche a Chepachet, il villaggio più vicino solo due persone ne hanno sentito
parlare Eddy raccolse delle voci nella taverna di Chepachet in una squallida
sera d'autunno quando i cacciatori si raccoglievano intorno al fuoco e
raccontavano storie degli scoiattoli e dei conigli che hanno abbandonato quel luogo
e sono fuggiti nelle pianure del Connecticut. Un uomo molto anziano ha detto
che La Cosa dimora nella palude… E che La Cosa era viva ancora prima che
arrivasse l'uomo bianco. Un uomo molto vecchio, con un acciarino ha detto che
La Cosa si trasferì nella Palude Oscura e che di tanto in tanto tira fuori il
suo collo dall’abisso infinito sotto il quale La Cosa ha la sua tana ancestrale.
Ha aggiunto che suo nonno gli disse nel 1849, quando era ancora molto piccolo,
che La Cosa era già lì quando i primi coloni arrivarono e che gli indiani
credevano che La Cosa era sempre stata lì. L’uomo anziano con l’acciarino era l’unico
dei presenti che sembrava aver sentito parlare della Palude Oscura.”
Parole queste che sono degne di
un racconto e che fanno volare la fantasia, ma di quanta fantasia stiamo
parlando? Stiamo parlando di un luogo reale od onirico come spesso accade con i
racconti del Sognatore di Providence?
La Maledizione della Palude
Oscura
Il nome è appropriato perché
andando in loco ci si accorge che è davvero oscura e che gli alberi rigogliosi
bloccano i raggi del sole. E inoltre la nomea di questo posto è ben azzeccata
dato che si trovano varie storie riguardo la palude. Questa è una zona in cui
si può cacciare e si consiglia di mettere il gilet arancione quando ci si
avventura per evitare di essere colpiti accidentalmente, ma è difficile trovare
cacciatori nei pressi della Palude Oscura, ci sono testimonianze di scomparse
di uomini che si erano avventurati nella palude per cacciare e che non sono mai
più tornati. Alcuni sono scomparsi nelle pozze nere e melmose sono scomparsi
per sempre. L’origine della reputazione terribile della Palude Oscura è avvolta
nelle nebbie del tempo. Ci viene in aiuto il sito web Stonewings sulle tradizioni del New England che riporta una
testimonianza oculare della vicenda che riportiamo integralmente: «“gli uomini
andavano lì a cacciare” Ruth E. Scott mi disse nel 1996 “e non li vedevi più
tornare”
Ruth, 80 anni quando parlai con
lei, mi ha detto che la Palude Oscura ha un terribile reputazione da sempre.
Gli incidenti accadono, naturalmente, e la maggior parte della gente direbbe
che si tratta di casualità se qualcuno si incammina nella palude e cade in una
buca e annegata. Ma altri sussurravano che una creatura, o forse uno spirito
malvagio, abitava nelle torbide profondità e, come Grendel, banchettava con le
anime sfortunate che erano passate per la sua strada.
Poche persone hanno dato credito
a queste storie, ovviamente, ma la vicenda raggiunse le orecchie di uno
scrittore di riviste pulp di Providence.
Lovecraft il 4 novembre del 1923, quando Ruth aveva sette
anni, incontrò un paio di visitatori arrivare alla fattoria di suo nonno. Lei
mi ha detto che era troppo piccola per ricordare la visita. Ma in quei giorni
non molti avrebbero riconosciuto Howard Phillips Lovecraft o il suo amico lo scrittore
horror Clifford Eddy. Nel 1923 Lovecraft non era altro che un attaccabrighe di
città alla ricerca di una fiaba. Era alla ricerca della Palude Oscura e pare
che lui e Eddy non la raggiunsero mai. Dopo aver camminato per sette miglia da
Chepachet (Lovecraft riferì otto e mezzo), raggiunsero la casa di Ernest Law,
il nonno di Ruth, e girarono intorno. Questa è approssimativamente la strada
che seguirono:
I loro viaggi nella natura selvaggia di Chepachet devono
essere stati un'avventura. Gli è costato ogni 35 centesimi per andare lì con il
treno.
Molti dei luoghi in cui Lovecraft e Eddy si sono fermati
possono ancora essere visti.
La casa di Fred Barnes si trova ancora all’angolo di Putnam
Pike (Route 44) e Sprague Hill Road. Barnes, non f in grado di aiutare
Lovecraft ma gli disse di cercare James Reynolds, che abitava poche miglia più
avanti.
Lovecraft scrisse che lui e Eddy si fermarono per un pranzo
alla Cody’s Tavern. Probabilmente intendeva Cady’s, che ancor oggi serve cibo e
bevande nello stesso edificio. (Lovecraft sostenne che la taverna risaliva al
1683, ma questa invece è di almeno un secolo dopo. Due secoli orsono sembra che la taverna di
Hezekiah Cady, fosse un luogo pericoloso e non tranquillo secondo i
parrocchiani.
Dopo pranzo Lovecraft e Eddy svoltarono a sinistra lungo
Reynolds Road (Route 94), per raggiungere poco dopo la fattoria di James Reynolds.
Reynolds disse loro di prendere a
destra alla biforcazione in cima alla collina. Se I due fossero andati invece a
sinistra avrebbero raggiunto la Palude Oscura in meno di due miglia. Ma
Reynolds stava facendo la cosa giusta inviandoli verso la fattoria di Ernest
Law, dato che Law possedeva il terreno su cui sorgeva la Palude. Era suo
diritto negare loro l’accesso, per la loro sicurezza. Così com'era, Lovecraft fu colpito da Law.
Come Lovecraft riferisce in una lettera che scrisse pochi giorni dopo, il
geniale Law disse loro ciò che conosceva.
Il signor Law "ci ha
informati che la Palude Oscura si trova nella lontana conca tra due delle
colline che abbiamo visto".
Un po’ di confusione c’è ancora
riguardo l’ultima casa in cui Lovecraft si fermò. Il presidente della Glocester
Heritage Society, Edna Kent, esperta della storia della città, riferisce che si
trattava di una casa sulla collina di fronte alla stazione di pesatura di cervi
sulla Route 94. Questa casa oggi non esiste più, neppure le fondamenta e alcuni
suoi vecchi legni marcescenti si stanno ormai trasformando in terreno ai
margini di una radura.
Ma c’è anche un altro edificio a
poca distanza da questo sito, ancor più vicino dalla Route 94, che secondo
molti è stata la casa di Law. Gli atlanti del 1870 indicano che i Law vivessero
in entrambe le case.
Lovecraft apprezzerebbe il grande
seguito che ha oggi. I fan e gli appassionati vanno regolarmente in
pellegrinaggio nei luoghi da lui frequentati. La Palude Oscura è uno di quelli
in cima alla lista anche se forse Lovecraft non l’ha poi mai raggiunta o se lo
ha fatto si è tenuto per sé cosa vi ha scoperto…