sabato 18 gennaio 2025

LYNCH & LOVECRAFT 










Esistono delle correlazioni tra David Lynch e H. P. Lovecraft?
Lovecraft raramente descrive dettagliatamente le sue creature, lasciando ampi spazi all’immaginazione del lettore. Questa tecnica aumenta il senso di terrore, poiché ciò che non è visto è più inquietante di ciò che è esplicitamente mostrato. Lynch segue un principio simile, preferendo suggerire piuttosto che rivelare. Un esempio lampante è la misteriosa figura dell’uomo dietro il diner in Mulholland Drive, che appare brevemente ma lascia un’impressione indelebile per il suo carattere inesplicabile e improvviso.




Personaggi come il Gigante o la Signora del Ceppo in Twin Peaks svolgono un ruolo profetico, offrendo visioni o indizi criptici che guidano i protagonisti. Questo ricorda figure lovecraftiane come gli abitanti dei sogni in The Dream-Quest of Unknown Kadath, che appaiono al protagonista Randolph Carter per indicargli la strada.
Questi profeti non forniscono risposte dirette ma frammenti di conoscenza, che spingono i protagonisti a intraprendere un viaggio sia fisico che mentale verso l’ignoto.
Il discorso sarebbe troppo lungo e ci porterebbe troppo lontano qui basti accennare a uno dei tanti capolavori di Lynch: Twin Peaks.

Dale Cooper, l'agente dell'FBI protagonista di Twin Peaks, può essere considerato una versione moderna dell’investigatore lovecraftiano, un personaggio che cerca razionalmente di decifrare l’irrazionale. Come i personaggi  di Lovecraft Cooper si avventura in territori sconosciuti, dove le sue capacità analitiche si dimostrano insufficienti di fronte al soprannaturale.
Un esempio diretto è la Loggia Nera, un luogo che sfida le leggi della logica e del tempo, simile agli spazi dimensionali di Lovecraft, come il plateau di Leng o le terre dei sogni di The Dream-Quest of Unknown Kadath. Cooper affronta visioni oniriche e paradossi temporali con un misto di curiosità e vulnerabilità, analogamente a Randolph Carter, il protagonista di molti racconti lovecraftiani, che esplora l’ignoto con un senso di meraviglia misto a terrore.

Ed è errato sostenere che Bob, l’entità maligna che manipola e possiede gli abitanti di Twin Peaks, ha molte affinità con Nyarlathotep, uno degli dèi esterni di Lovecraft? In fondo entrambi rappresentano un male attivo e personale, in contrasto con altre entità più passive o indifferenti (come Cthulhu). Bob e Nyarlathotep condividono una capacità di corrompere e distruggere gli esseri umani dall'interno, usando l'inganno e l'influenza psicologica.
Nyarlathotep è descritto come un "messaggero" degli dèi, in grado di assumere molte forme per interagire con gli uomini. Bob, allo stesso modo, agisce come un'entità malevola che utilizza ospiti umani (come Leland Palmer) per perpetrare i suoi crimini. In entrambi i casi, il male non è solo fisico ma anche morale, capace di annientare la volontà e l'identità di chi ne cade preda.


La Loggia Nera è uno degli elementi più lovecraftiani di Twin Peaks. È una dimensione separata dalla realtà, popolata da esseri enigmatici come il Gigante, il Nano (Man from Another Place) e Bob. Questa descrizione ricorda i Grandi Antichi e gli dèi esterni di Lovecraft, che abitano dimensioni oltre lo spazio e il tempo e la cui esistenza influisce sulle vicende umane.
Come i Grandi Antichi, gli abitanti della Loggia Nera non sono pienamente comprensibili; parlano in enigmi e si manifestano in forme che sfidano la logica. La loro influenza sul mondo materiale, come il controllo su Leland Palmer o l’assassinio di Laura Palmer, richiama l’impatto devastante che entità come Cthulhu o Azathoth hanno sul nostro piano di realtà.


Leland Palmer, padre di Laura e principale assassino della serie, è posseduto da Bob, che sfrutta il suo corpo per perpetrare atrocità. Questo processo di possessione evoca la corruzione fisica e mentale che colpisce molti personaggi lovecraftiani.
Fateci caso, in L'Ombra su Innsmouth, gli abitanti della cittadina subiscono una trasformazione fisica e spirituale a causa della loro alleanza con gli abitatori del profondo, perdendo progressivamente la loro umanità. Allo stesso modo, Leland sembra progressivamente perdere il controllo sulla propria identità, fino a diventare un mero strumento di Bob. In entrambi i casi, l’idea di perdere sé stessi di fronte a un’entità superiore è al centro dell’orrore.


E che dire di Gordon Cole, il capo dell’FBI interpretato da Lynch stesso, può essere paragonato ai saggi e agli esperti del mondo lovecraftiano, come il professor Armitage in L'Orrore di Dunwich. Entrambi sono personaggi che possiedono una conoscenza superiore delle forze oscure e cercano di guidare i protagonisti verso una comprensione più profonda di ciò che stanno affrontando.
Come Armitage, Gordon Cole non è un uomo d’azione ma una figura che fornisce contesto e guida, aiutando gli altri a mettere insieme i pezzi di un puzzle che trascende la comprensione ordinaria.

Voglio concludere con Laura Palmer che è il centro emotivo e narrativo di Twin Peaks, il cui tragico destino funge da catalizzatore per gli eventi della serie. La sua figura richiama molti protagonisti lovecraftiani che, come lei, si trovano intrappolati in un destino di decadenza e sacrificio di fronte a forze più grandi di loro.
Laura, come Wilbur Whateley in L'Orrore di Dunwich Charles Dexter Ward in Il Caso di Charles Dexter Ward, è un personaggio la cui connessione con il sovrannaturale la rende vulnerabile. Tuttavia, la sua sofferenza non è vana: il suo sacrificio è una chiave per comprendere e, in parte, contrastare il male che affligge Twin Peaks. Laura rappresenta l’umano che sfiora l’infinito e ne paga il prezzo.